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CREMONA AL VOTO

Turismo e sicurezza, bagarre senza fine sulla Ztl

La replica al centrodestra del presidente del consiglio comunale Carletti. E Giovetti puntualizza le sue proposte

La Provincia Redazione

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16 Maggio 2024 - 08:43

Ztl violata 16 mila volte: verbali per 1,2 milioni

CREMONA - Traffico limitato, ma polemiche senza fine. Il tema della Ztl nel centro storico tiene banco e infiamma il dibattito a suon di botta e risposta tra i candidati. Nei giorni scorsi si sono delineati i due schieramenti: da un lato l’attuale maggioranza in Consiglio che difende la gestione in vigore, dall’altra i candidati di centrodestra Alessandro Portesani e Ferruccio Giovetti che spingono su una revisione. Il primo punta sul ridefinire le fasce orarie e i criteri di accesso al centro storico per rilanciare il turismo cittadino e il commercio di prossimità, lo sfidante candidato per la lista ‘Sicurezza e buonsenso per Cremona’ insiste invece sul proprio cavallo di battaglia: l’apertura notturna dei varchi garantirebbe un clima di maggior sicurezza per i residenti del centro storico. Una discussione che oggi ha scomodato, a sinistra, anche il presidente del consiglio comunale Paolo Carletti.

Carletti, nella sua veste di coordinatore della segreteria cittadina del Pd, risponde alle proposte del candidato sindaco Alessandro Portesani: «Per sua informazione quello delle chiusure dei negozi è un dato comune ad ogni città italiana salvo le metropoli, un tema che deve far riflettere un candidato sindaco, non stimolare slogan. Stando ai dati di Portesani, cioè quelli di Confcommercio, se a Cremona hanno chiuso in 10 anni 120 negozi, a Pavia, governata dalla destra, ne hanno chiusi 165 nel solo centro storico, tanto per chiarire. Le soluzioni del candidato del centrodestra ufficiale a questa tendenza nazionale quali sono? A parte proporre iniziative già in atto, si prefigge l’obiettivo di aprire la Ztl al traffico giornaliero e imprimere il flusso di turisti grazie ad iniziative di respiro nazionale ed internazionale».

Paolo Carletti

Se le proposte di Portesani sono rigettate senza appello, Carletti apre invece al tema sicurezza avanzato da Giovetti: «Oggi la Ztl è aperta dalle 16 alle 24, qualcuno davvero pensa che la soluzione per risollevare il commercio cremonese sia quella di aprire la Ztl anche al mattino? Sulla Ztl mi pare molto più di buonsenso la proposta di Giovetti di apertura notturna». Sul tema del turismo, Carletti rincara la dose aggiungendo al dibattito il fronte del caro-affitti nel centro storico, aspetto «che Portesani sembra ignorare o voler ignorare: un gruppo di proprietari immobiliari che a Cremona sono spesso tanto benestanti da preferire avere il negozio chiuso piuttosto che abbassare le esorbitanti richieste di affitto».

«Portesani propone grandi eventi; pensate possano aiutare i calzolai cremonesi? Per quanto si possa fare ed è giusto fare, Cremona non sarà mai Venezia o Firenze e pertanto non vivrà mai di turismo 7 giorni su 7. Il tema della desertificazione dei centri storici è un tema di comunità che necessita di politiche strutturali che riportino in centro gli abitanti delle città, attraverso la creazione di spazi e momenti di aggregazione quotidiana, perché le città si devono vivere tutti i giorni. Cremona non è ferma, ma si sta muovendo proprio nella direzione di politiche strutturali e di sistema che riportino persone in centro a partire dai giovani. L’ha fatto e lo farà, spesso in sinergia con la lungimirante Fondazione Arvedi Buschini. Anzitutto la leva delle nuove Università, poi lo Studentato, poi il comparto vecchio Ospedale, Palazzo Duemiglia, il rifacimento di piazza Lodi e di piazza Giovanni XXIII, Palazzo Grasselli e magari il Cinema Tognazzi».

Ilenia Cirrone


Una replica agli scambi di ieri arriva anche dal fronte opposto: a chiarire la natura della propria proposta sono intervenuti i candidati della squadra di Giovetti. Alessandro Carpani, ex Lega, ha commentato il caos scatenato da un ubriaco in centro: «Questa è la città sicura per la sinistra. Noi proponiamo, nelle ore diurne, più controllo del territorio con un organico della polizia locale aumentato mentre per le ore notturne, c’è l’idea di aprire la Ztl solo per i residenti». Sulla stessa linea anche Ilenia Cirrone: «Come donna e residente del centro la proposta di rivedere la Ztl è pensata per tutti quei cittadini, non residenti, che per vari motivi si trovano ad aiutare un anziano che fa fatica a deambulare o un residente che non può utilizzare il mezzo».

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