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Bocciodromo: ok ai lavori, verso una soluzione tampone

La Fib comunica: «Pronti ad eseguire gli interventi essenziali per riattivare la struttura». Il piano prevede la sistemazione delle sei corsie e della copertura, da cui filtra acqua piovana

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

13 Maggio 2024 - 20:59

Bocciodromo: ok ai lavori, verso una soluzione tampone

CREMA - A quasi dieci mesi di distanza dalla grandinata dello scorso 25 luglio, qualcosa si muove sul fronte del bocciodromo comunale. L’impianto di via Indipendenza è inagibile, cosa che sta creando notevoli disagi all’utenza e in particolar modo agli sportivi e alle associazioni. Dopo un’attesa infinita, tuttavia, pare ora che si vada verso una soluzione tampone. Non certamente definitiva né tanto meno ideale, ma comunque sufficiente per poter riaprire l’impianto. La Federazione italiana bocce, che ha in gestione il bocciodromo fino al 2040 grazie a una convenzione firmata col Comune, ha fatto sapere che intende riattivare la struttura.

Come? Facendo gli interventi minimi indispensabili, vale a dire la sistemazione della copertura, che ad oggi lascia filtrare acqua piovana, e la riattivazione delle sei corsie di gioco, ancora invase dai pannelli della controsoffittatura caduti al suolo in occasione della grandinata. Il tetto, tuttavia, non verrà rifatto, secondo quanto prevedeva il capitolato della ristrutturazione mai portata a termine, ma gli verrà posata sopra una nuova copertura. Questo tipo di lavoro da una parte velocizzerà l’operazione, dall’altra non rappresenta certamente la soluzione ideale. In aggiunta, verranno rimosse le macerie dai campi e verranno sistemati in maniera da poter tornare a giocare.

L’intero intervento non dovrebbe durare più di tre-quattro settimane. Per la stagione estiva l’impianto dovrebbe essere riaperto. Poi, però, il problema si ripresenterà in autunno, quando occorrerà accendere l’impianto di riscaldamento, al momento malfunzionante e soprattutto altamente energivoro (risale al 1988). Il Comune ha chiesto alla Federbocce di sostituire anche quello. «Stiamo aspettando che qualcuno ci dica qualcosa sui tempi dell'intervento – ha dichiarato Antonio Vannucchi, responsabile per le bocce cremasche – per capire come muoverci. Il calendario delle gare estive lo abbiamo fatto comunque, ma in caso di pioggia saremmo costretti a riparare nei bocciodromi di Orzinuovi, Paullo, Codogno o Caravaggio. I giocatori non saranno certamente contenti di dover fare 25 chilometri per poter giocare».

Le pezze all’impianto di via Indipendenza per poterlo riattivare sono comunque soltanto il primo passo. I lavori ancora da eseguire, secondo l’accordo firmato a suo tempo tra Comune e Federazione sono ancora parecchi. Primo fra tutti la realizzazione dei campi esterni. Chiano chiano, come direbbero a Napoli.

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