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Bicincittà, pedalata di solidarietà

In 50 alla giornata in sella: raccolta fondi per le Donne contro la violenza

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

12 Maggio 2024 - 18:24

Bicincittà, pedalata di solidarietà

La partenza da piazza Garibaldi di Bicincittà alle 10 di stamattina

CREMA - Tutti in sella, all’incirca cinquanta i partecipanti, per raccogliere fondi per l’Associazione Donne contro la violenza, impegnata da 34 anni in città e nel Cremasco. Si è tenuta oggi l’iniziativa benefica, targata Bicincittà: una tradizione che si rinnova ogni anno e abbina la solidarietà a una salutare sgambata. Le volontarie, guidate da Gianna Bianchetti, hanno accolto i partecipanti al raduno in piazza Garibaldi. Alle 10 il via, con meta Moscazzano. Qui la sosta, per uno spuntino, occasione per un po’ di relax e quattro chiacchiere, prima di rimettersi a pedalare e rientrare in Crema per il rompete le righe.

Il tutto a ritmi, ovviamente, cicloturistici: nel complesso, poco più di un paio d’ore tra andata e ritorno. Il gruppo ha sfruttato strade secondarie e poco battute e i percorsi ciclabili esistenti, seguito comunque da un servizio di sicurezza per controllare gli attraversamenti, in modo da garantire il passaggio della carovana. Moltissimi i partecipanti che hanno indossato la t-shirt della manifestazione. «Come da tradizione, è il comitato territoriale Uisp di Cremona a promuovere l’iniziativa — hanno sottolineato le volontarie –: l’Unione italiana sport per tutti sostiene e supporta il diritto a muoversi in libertà e sicurezza. E da nove anni, a Crema, sceglie di manifestare insieme a noi per diffondere anche il messaggio della libertà dalla violenza. Parte del ricavato viene infatti devoluto alla nostra associazione».

La pedalata ha avuto come meta Moscazzano, per poi rientrare in città

Pochi giorni fa, l’associazione aveva organizzato l’annuale assemblea, in cui erano stati forniti i dati i bilancio e fatto il punto sulle attività del progetto Arca, iniziato nove anni fa in seguito all’attuazione della legge originale, che prosegue anche quest’anno. Si sviluppa tramite servizi come i percorsi psicologici a sostegno delle vittime di abusi, la consulenza, compresa quella legale, ma anche le altre attività dello sportello di via Mercato, sede dell’associazione. Poi l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, per garantire loro un nuovo percorso di vita.

Senza dimenticare la formazione delle volontarie e gli incontri con le specialiste. I numeri del 2023 hanno visto le quaranta operatrici occuparsi di 101 casi, i cosiddetti primi contatti, 93 donne sono state poi prese in carico. In 56 erano già seguite nel 2022, mentre 37 hanno varcato per la prima volta la porta della sede. I colloqui di accoglienza portati avanti dalle volontarie sono stati 493, a cui vanno aggiunte 183 telefonate.

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