L'ANALISI
12 Maggio 2024 - 12:11
CREMONA - È il lancio del ‘tocco’ verso il cielo a esprimere il clima di festa della cerimonia di consegna dei diplomi di laurea ai 144 neo dottori — di cui 57 cremonesi — in Economia e Scienze agrarie, alimentari e ambientali della Cattolica. Nella gioia dei neolaureati c’è l’orgoglio dell’intera comunità accademica, ma anche la soddisfazione della comunità cittadina, rappresentata dal primo cittadino, Gianluca Galimberti, ma anche della consapevolezza di un percorso di sapienza e coscienza cristiane, ben espresse dal vescovo, Antonio Napolioni, che si è collegato alla vicina festa di Pentecoste e ha ricordato la frase tratta dagli Atti degli Apostoli: «I vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno sogni».
«È una frase che invita a fare del nostro incontro un cantiere intergenerazionale di futuro, di speranza, di studio, ricerca e formazione, convivialità nelle differenze», ha affermato il vescovo. Davanti al palco, i laureati, le loro famiglie e gli amici sono fra loro vicini e in ascolto attento. Giungono allora come naturali le parole di Marco Trevisan, preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, dalle quali emerge il senso di appartenenza, che non teme lo scorrere del tempo, di chi ha studiato in Università Cattolica.
«Il senso di questa festa - dice infatti Trevisan - è per me il senso di unità e di appartenenza che distingue chi ha frequentato il nostro ateneo, un legame che non viene meno neppure quando gli studi sono terminati». A fargli eco le due neolaureate, Giuditta Farina e Margherita Mozzillo: «Ognuno di noi ha preso o prenderà la sua strada - dicono - ma qualsiasi cosa faremo, quello che abbiamo imparato e vissuto qui, in questo campus, resterà parte di noi».
Anna Maria Fellegara, preside della facoltà di Economia e Giurisprudenza, ricorda che quarant’anni, quelli del campus di Cremona, sono «un periodo di tempo lungo», ma la preside ricorda anche che non si misura la forza di un ateneo dal tempo trascorso dalla sua fondazione, bensì dalle persone che è stata capace di non perdere per strada e di condurre verso il loro traguardo, facendole crescere nel binomio composto da responsabilità e libertà, fondamentale per ogni adulto». Sono state poi Matilde Mineri e Ilaria Ghidini, laureate della facoltà di Economia e Giurisprudenza, a raccontare la loro esperienza in Cattolica, capace di prepararle per le future sfide professionali, dicono, ma anche come persone. Dopo il saluto del sindaco i 144 laureati hanno ricevuto il diploma, prima che sull’erba il tocco volasse alto, con la speranza nel cuore di ognuno che voli tanto in alto dove abitano i loro sogni.
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