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LA PROVINCIA AL VOTO

Commissario a San Daniele, tre (ex) sindaci per Ostiano

Nessuna lista per il Comune sul Po. L’ad di Padania Acque Lanfranchi e Locatelli sfidano Posio

12 Maggio 2024 - 09:49

Elezioni comunali, ancora nessuna lista depositata

Sorprese, novità, colpi di scena: i 39 Comuni del territorio cremonese che andranno al voto vivono una lunga vigilia molto frizzante. Ieri ultimo giorno per la presentazione delle liste. E alla fine il bilancio è scoppiettante. Clamoroso quanto accaduto a San Daniele Po: nessuna lista elettorale e dunque la Prefettura sarà chiamata a nominare un commissario.

Amaro il commento dell’amministrazione uscente guidata da Davide Persico, affidato ai social: «Si può raccontare che la colpa è della difficile situazione in cui versa il Comune, o del sindaco uscente, come va spesso di moda, oppure comprendere (finalmente!) che la via di uscita era già stata tracciata e che ci voleva responsabilità per prendere in mano la situazione e condurla secondo lo schema di bilancio già impostato. Dapprima qualcuno ha ostacolato il processo di fusione fondamentale per il futuro del paese e poi, sempre gli stessi, non hanno saputo presentare una proposta amministrativa valida per governare. Ragionare e discutere insieme era la soluzione, non certo quella di creare due schieramenti autodistruttivi. Ma ci vogliono intelligenza e capacità. Qualità che non si è certo dimostrato di possedere».

Sorpresa invece a Ostiano, che si conferma paese sempre effervescente e in grado di offrire spunti interessanti in ogni tornata amministrativa. Venerdì il sindaco uscente, Canzio Posio, aveva confermato la sua ricandidatura. Fin qui, tutto come previsto. La novità, anzi la doppia novità, è maturata ieri, quasi in zona Cesarini: Alessandro Lanfranchi si presenta alla guida di un suo gruppo. A Ostiano Lanfranchi è già stato sindaco per un decennio. La prima volta nel 1999 con una lista civica; la seconda, cinque anni dopo, sempre con una civica.

Lanfranchi, è noto, è strettamente legato a Padania Acque, di cui è amministratore delegato. «Ho pensato e ripensato a questa sfida — spiega —: mi è stato chiesto da un gruppo di persone che stimo e a cui sono legato. Sono stato sindaco di Ostiano per dieci anni, dall’ultima volta molte cose sono cambiate. Il mio ruolo in Padania Acque? Non è incompatibile e non sussiste l’eventualità di conflitto d’interessi. Ostiano ha meno di 3mila abitanti e una quota di capitale rispetto a Padania Acque inferiore al 3%. Dunque, non sussistono presupposti di conflittualità. Certo — aggiunge — fino all’ultimo ho dovuto ponderare bene la decisione».

Alessandro Lanfranchi

Lanfranchi di recente è stato coinvolto anche nelle polemiche che hanno riguardato il cda di Padania Acque e l’opportunità di procedere al rinnovo a poche settimane dalle elezioni dei consigli comunali. «Non nego che la questione mi abbia ferito e che alcune frasi del mondo politico siano state a mio avviso inopportune, ora però preferisco non addentrarmi in questo ambito e non mischiare questa nuova avventura con il mio incarico di amministratore delegato».

Lorenzo Locatelli


Ma non è tutto. C’è un’altra lista e un altro candidato: è Lorenzo Locatelli, sindaco dal 2009 con una lista Pdl-Lega e poi nel 2014 confermato primo cittadino con una lista civica. «C’è gente con esperienza, ci sono giovani che vogliono impegnarsi, sarà una sfida interessante. Pensavo di stare fermo, poi sembrava che non ci fosse una seconda lista, invece sono addirittura tre, meglio così», dice Locatelli. «C’è bisogno di tutti, per il bene del paese e per il suo futuro. la mi ‘civica’ è formata tutta da gente del paese, siamo pronti».

Canzio Posio

MARCHESI: «CASTELLEONE È OK»

di Andrea Arco

CASTELLEONE - Ieri sera, in piazza Isso, Fare Castelleone, la lista che governa la città da dieci anni, si è presentata ufficialmente con la sua nuova veste. Al fianco di Federico Marchesi, ex numero due dell’uscente fascia tricolore Pietro Fiori: otto volti noti e quattro ingressi, di cui cinque donne e sette uomini.


«Fare Castelleone il posto migliore dove vivere non è solo uno slogan. È lo scopo che raggiungeremo con la forza e la concretezza di quanto fatto in questi anni. In questi 10 anni Castelleone è diventato ancora più bello ed è sotto gli occhi di tutti – afferma Marchesi –. Abbiamo presentato una lista con oltre 80 opere solo in questo mandato. Dalla nuova rotonda del santuario al completamento della nuova scuola dell’infanzia, dal nuovo centro cottura a tutta l’illuminazione a led stradale, dai nuovi impianti sportivi sino all’ultimo campo coperto di calcio e tennis, atteso da 40 anni, e poi gli interventi su tutti gli edifici pubblici, non c’è edificio sul quale non siamo intervenuti».

Il gruppo che forma la lista di Federico Marchesi

L’annuncio: «Ma il lavoro non è finito, anzi il meglio deve ancora venire. Sono tantissime le opere iniziate e da portare a termine. Come il nuovo Polo per l’Infanzia, la salita al Torrazzo ed il museo verticale, la riqualificazione di piazza Borgo Serio e del Viale Santuario, la ciclabile per Fiesco, il sottopasso ciclo pedonale per Le Valli, la Nuova Casa di Comunità e il recupero del Giardino di Palazzo Brunenghi». Il team è unito e forte: «Ci sono molti giovani che ci potranno dare grande entusiasmo e persone meno giovani che hanno una grande esperienza. Quella non ci manca e abbiamo dimostrato di saper fare la differenza. La nostra forza resta lo spirito di servizio. Abbiamo – chiosano Marchesi e la squadra – rinunciato a tantissimo tempo per noi e i nostri cari e fatto enormi sforzi per poter realizzare tutto questo. Ma ne è valsa veramente la pena».

NEL CREMASCO 26 PAESI ALLE URNE, C'È IL DERBY DEGLI AIOLFI

di Stefano Sagrestano

CREMA - Sono 26 i comuni del territorio cremasco chiamati a rinnovare i propri consigli l’8 e 9 giugno: Agnadello, Bagnolo, Camisano, Capralba, Casale Vidolasco, Casaletto Ceredano, Casaletto di Sopra, Casaletto Vaprio, Castel Gabbiano, Chieve, Dovera, Madignano, Monte Cremasco, Montodine, Moscazzano, Pandino, Pieranica, Quintano, Ricengo, Ripalta Arpina, Ripalta Cremaca, Ripalta Guerina, Romanengo, Salvirola, Sergnano e Torlino Vimercati. Realtà molto diverse tra loro, a cominciare dalla popolazione. Ci sono i microcomuni come Castel Gabbiano, Ripalta Arpina e Torlino. Nel primo sono addirittura tre candidati (il sindaco uscente Giorgio Sonzogni, Sofia Jaqueline Esposito e Luciano Belotti). Davvero una lotta all’ultima preferenza, gli elettori sono 360.

Poi i centri più grandi: innanzitutto Pandino, poi Offanengo e Bagnolo. Proprio nel paese visconteo si misureranno in qualche modo anche le forze in campo dei partiti politici. Pur essendo due civiche, infatti, Insieme per Pandino Piergiacomo Bonaventi sindaco e Uniamo Pandino sono espressione rispettivamente del centrodestra e del centrosinistra. La prima, che ripresenta per il bis il sindaco uscente Piergiacomo Bonaventi, è sostenuta da FdI, Lega e Forza Italia; la seconda, con candidato Luigi Galimberti, dal Pd. A Offanengo è ancora in lizza Gianni Rossoni, ex vicepresidente e assessore regionale delle giunte di Roberto Formigoni, che punta al terzo mandato. Il competitor è Andrea Ramella con la civica.


Orizzonte Offanengo. A Bagnolo è sfida tra due Aiolfi, che non sono parenti. Il sindaco uscente Paolo, che cerca la conferma a guida della civica Prima Bagnolo di chiara matrice leghista e l’ex primo cittadino Doriano (in carica dal 2009 al 2019) e negli ultimi cinque anni in minoranza. Di area Pd, si ripresenta con la civica Progetto Bagnolo 2024. Oltre a Castel Gabbiano ci sono altri Comuni con più di due candidati. Ad esempio, Madignano, dove in lizza ce ne sono quattro: Piero Guardavilla e Innocente Viola, entrambi consiglieri di minoranza, e poi la spaccatura della giunta uscente con il vicesindaco Diego Vailati Canta che va da solo, mentre si ripresenta il primo cittadino Elena Festari. A Sergnano tre in corsa: il consigliere di maggioranza con delega allo Sport Mauro Giroletti, quello di opposizione Marco Riva e Gian Paolo Samarani. Tra le ultime liste ad essere depositate ieri a mezzogiorno, quella di Chieve Dinamica, che candida sindaco Monica Riccardi contro Orietta Berti.

NEL MANTOVANO: A SABBIONETA UNUA GARA A TRE, IL 'DUELLO' DI RIVAROLO

di Pierluigi Cremona

Sono quattro i comuni che vanno al rinnovo del sindaco e del consiglio comunale nel territorio viadanese. La sfida più interessante è a Sabbioneta. Il sindaco uscente Marco Pasquali, a capo della lista ‘Sabbioneta davvero’, avrà come avversari gli attuali consigliere di minoranza Claudio Lodi Rizzini per la lista ‘Sabbioneta Bene Comune’ e Lorena Ghezzi con la lista ‘Obiettivo Sabbioneta’. A Dosolo l’attuale sindaco Pietro Bortolotti con la lista ‘Agire per il futuro’ cerca la riconferma contro la sfidante Sandra Caleffi. A Rivarolo Mantovano il primo cittadino Massimiliano Galli, da 10 anni alla guida dell’amministrazione con la lista Vivi Rivarolo Vivi Cividale, avrà come avversaria Maria Teresa Mazza di ‘Cambiamo insieme’. Infine a Commessaggio la lista ‘Insieme per Commessaggio’ sarà l’unica in corsa e vede come candidato Alessandro Sarasini

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