L'ANALISI
09 Maggio 2024 - 05:05
CREMA - La si può definire democrazia allargata ed è l’operazione avviata dal sindaco Fabio Bergamaschi dopo la chiamata a raccolta di sabato scorso, alla Casa del pellegrino, dei candidati delle liste che lo hanno sostenuto alle elezioni due anni fa: Pd, Crema bene comune, Crema Lab, Crema riformista, Crema al c’entro e Crema aperta. In quella sede, il primo cittadino aveva fatto un bilancio dei primi due anni di mandato, non nascondendo le difficoltà e chiedendo a tutti un cambio di passo e di fare squadra.
Bergamaschi aveva indicato anche come: «La vera novità in questa operazione di rilancio — aveva detto — passa dal metodo, articolato in una pluralità di azioni che rispondono alla logica del fare squadra. Ancora di più e ancora meglio. In tal senso, in primo luogo, andremo a creare staff assessorili, ovvero gruppi di lavoro che, così come hanno steso un ottimo programma amministrativo in campagna elettorale, allo stesso modo potranno accompagnare l’attuazione dello stesso ad opera dell’amministrazione comunale, condividendone le scelte, orientandole, dando loro ancora più forza e calibrazione. Organismi che rafforzino, inoltre, l’intreccio con i cittadini, con i quartieri, con le realtà associative, offrendo continuità ad una partecipazione dei cittadini che possa sprigionare un’energia collettiva».
Dalle parole, Bergamaschi è subito passato ai fatti, inviando una lettera a ciascuno dei partecipanti per chiedere a chi lo sostiene la disponibilità concreta a dare il proprio contributo. Il numero delle adesioni che arriveranno non sarà un dettaglio. «Sabato – ha scritto il sindaco ai partecipanti – è stato un momento molto importante. Con le liste e tante persone che sono vicine all’amministrazione abbiamo deciso che si apra una nuova fase, che passi anche da un coinvolgimento attivo e partecipe delle tante competenze e passioni che sostengono il nostro progetto per Crema. Per questo motivo, così come avvenuto in campagna elettorale, stiamo andando a costituire tavoli assessorili, dove chiunque sia interessato a un determinato ambito dell’amministrazione cittadina possa accompagnare sindaco e assessori nell’attuazione del programma, con incontri periodici di condivisione e approfondimento».
Ribadite dunque le intenzioni già espresse alla Casa del pellegrino, il leader della giunta chiede a ciascuno dei suoi sostenitori di esprimere l’eventuale disponibilità a far parte dei gruppi di lavoro, a seconda del proprio interesse. E i settori nei quali saranno suddivisi saranno ben 14: Urbanistica, Lavori pubblici e Viabilità, Welfare e coesione sociale, Ambiente, Mobilità, Cultura e turismo, Sport, Istruzione, formazione e lavoro, Pari opportunità e diritti, Commercio, Sviluppo economico, Politiche giovanili, Territorio cremasco (Area omogenea) e Programmazione economica. In attesa della nomina del settimo assessore, che a questo punto non può più tardare, e di quelle di un capo di gabinetto e di un nuovo dirigente che consenta di sdoppiare l’ufficio tecnico, Bergamaschi fa la conta tra le sue truppe per vedere chi ci stia e chi sia disposto a dargli una mano. A loro chiede impegno e, sono parole sue, «la messa a disposizione della città delle loro passioni e competenze».
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