L'ANALISI
04 Maggio 2024 - 20:30
CREMA - La richiesta di fare squadra, di operare un cambio di passo, di migliorare il dialogo tra assessori, consiglieri e struttura comunale, di creare gruppi di lavoro aperti anche a contributi esterni. Ma soprattutto, la conferma della nomina di un settimo assessore, con redistribuzione delle deleghe, e dell’arrivo di un capo di gabinetto e di un dirigente all’Ufficio tecnico. Novello duca de La Rochefoucauld Liancourt, il sindaco Fabio Bergamaschi ha annunciato stamattina la rivoluzione in seno all’amministrazione. Lo ha fatto alla Casa del Pellegrino, dove al suo invito inoltrato a tutti i candidati delle sei liste che lo avevano sostenuto alle elezioni comunali di due anni fa, ha risposto una settantina di persone, tra i quali ovviamente i componenti della giunta e i consiglieri.
Il sindaco l’ha presa da lontano, prima di arrivare al dunque e esporre i motivi per i quali c’è la necessità di una riorganizzazione dell’apparato comunale. In questa direzione, ha confermato l’arrivo di un capo di Gabinetto, che verrà scelto per selezione, che lo affianchi e che coordini i dirigenti comunali. Ma non solo. La conferma c’è stata anche per quanto riguarda lo sdoppiamento e il rafforzamento dell’area tecnica, anche qui con l’arrivo di una nuova figura. Riferendosi all’ingresso in giunta di un settimo assessore, Bergamaschi ha poi anticipato che ci sarà una redistribuzione delle deleghe, come del resto ci si attendeva. Sui tempi di attuazione del cambiamento, invece, il primo cittadino non si è sbilanciato.
È chiaro però che l’attesa e l’incertezza mettono la marcia in folle, mentre l’esigenza è quella di inserire la quinta. «Avverto la necessità di affrontare un momento espansivo della vita dell’amministrazione e un cambio di passo — ha affermato il sindaco - che poggi sulle solide fondamenta dell’avvio del mandato. La vera novità in questa operazione di rilancio passa dal metodo, che risponde alla logica del fare squadra. Ancora di più e ancora meglio. In tal senso, in primo luogo, andremo a creare staff assessorili, ovvero gruppi di lavoro che potranno accompagnare l’attuazione del programma ad opera dell’amministrazione, condividendone le scelte. Organismi che rafforzino, inoltre, l’intreccio con i cittadini, con i quartieri, con le realtà associative».
Bergamaschi ha insistito sul concetto di fare squadra: «Significa anche garantire un maggiore coordinamento dell’attività della macchina comunale. In tal senso, ci doteremo di un capo di Gabinetto, capace di giocare un ruolo di supporto nel valorizzare le competenze e rendere coerenti le intersezioni tra esse. Poi, potenzieremo la macchina comunale, con nuove assunzioni e soprattutto redistribuendo i carichi di lavoro. In tal senso, ci sarà la suddivisione dell’attuale Area tecnica in due aree funzionalmente diverse, una per urbanistica, mobilità e ambiente e l’altra per manutenzioni e opere pubbliche». Infine, la conferma del settimo assessore: «La giunta ha ben operato finora, ma allo scoccare del biennio ritengo richieda un assestamento e un potenziamento, con la nomina di un ulteriore assessore e con la redistribuzione di alcune deleghe».
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