L'ANALISI
06 Maggio 2024 - 20:05
(foto d'archivio)
CREMONA - «Io sono un mafioso, la birra non te la pago». Poi, ha scavalcato il bancone, ha provato ad aprire la cassa con dentro 700 euro e ha spintonato il dipendente. È accaduto intorno alle 21.30 di domenica all’interno del ‘Cremona pizza kebab grill’, il locale in via Guarneri del Gesù.
Arrestato per tentata rapina dai poliziotti della volante, l’uomo, 36 anni, fedina penale pulita, padre di 5 figli, autotrasportatore al momento rimasto senza lavoro, oggi è tornato a casa dalla moglie e dai figli da uomo libero. Dopo una lunga camera di consiglio, il giudice ha convalidato l’arresto, ma non ha applicato alcuna misura nei confronti del 36enne. Il difensore, Paolo Brambilla, ha chiesto i termini a difesa. Il processo è stato fissato al 24 giugno prossimo, quando il legale ha anticipato che farà istanza di un rito alternativo.
Nella domenica animata dal Mercato Europeo con gli stand in piazza Roma affollati e le strade piene di gente, l’uomo è entrato nel kebab. Aveva già bevuto parecchio, ha ordinato una birra. Secondo la versione del dipendente, il 36enne si sarebbe rifiutato di pagare la birra. Saltato al di là del bancone, avrebbe messo le mani sulla cassa e aggredito il cassiere (costui aveva uno strappo nella maglietta). Intanto, qualcuno ha chiamato la polizia. In via Guarneri sono arrivate la pattuglia e l’ambulanza. E, poi, il titolare del kebab.
All’udienza di convalida dell’arresto, il 36enne ha dato una versione diversa. Ha detto che lui voleva pagare la birra, ma non avendo moneta a sufficienza, voleva usare la tessera bancomat. Ma il dipendente si è rifiutato. Ha negato di aver saltato il bancone e di voler rubare i soldi in cassa. Ha negato tutto, ma ha comunque chiesto scusa.
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