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Po, centralina fuori uso: l’Sos piena rientra

L’onda di piena è passata senza preoccupare: l’allarme era dovuto a un malfunzionamento

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

06 Maggio 2024 - 17:23

Po, centralina fuori uso: l’Sos  piena rientra

CREMONA - Il Po decresce, si è attestato tra i -2,80 centimetri sotto lo zero idrometrico e i tre metri, la 'solita' pienetta primaverile si ritira, in poco più di una notte dunque il fiume ha perso quasi tre metri di acqua. I timori di un'ondata di piena che avrebbe superato i tre metri sono svaniti. Timori dovuti al malfunzionamento dell'idrometro di Casei Gerola, in provincia di Pavia, che segnalava (oggi) l'allerta rossa. In realtà l'impianto è fuori uso.

L'Aipo infatti con un comunicato stampa precisa: «Per il momento non sono stati registrati superamenti delle soglie di allertamento nelle stazioni di monitoraggio dell'Agenzia. I rilevamenti registrati dalla stazione di Casei Gerola risultano inficiati dalla presenza di un cantiere che interessa l'area di misura della stazione e non potranno essere considerati validi nel corso dei lavori». Gli altri impianti di rilevamento non hanno avuto stravolgimenti e i dati forniti sono corretti, come confermato da Aipo.

Cremona, si diceva si attesta dunque sul -2 metri e 80 centimetri e il trend è ancora in decrescita, così come a Isola Pescaroli che si attesta su meno un metro e dieci centimetri (contro il metro sullo zero idrometrico di sabato) e a Casalmaggiore che passa da +2,50 a +82 centimetri. I tecnici comunque tengono monitorato il meteo di questa primavera particolarmente piovosa, e si teme inoltre che un brusco innalzamento della temperatura possa far sciogliere la neve, caduta anche fuori stagione.

Il Po si abbassa dunque, ma fortunatamente è ben lontano dai livelli record di siccità del 2022-23 che ha fatto toccare punte oscillanti tra i sette e gli otto metri sotto lo zero idrometrico e ha fatto danni enormi al sistema economico e all'ecosistema. «Adesso è un piacere ammirarlo così: gonfio al punto giusto,perfetto, se non piove, per uscite in barca, adesso si arriva in angoli che non si raggiungevano da anni perché tutti i canali erano chiusi da montagne di sabbia, sembrava un deserto» spiega un appassionato del Po mentre con i suoi remi in spalla si avvia verso la sua barca 'veneta'. 

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