L'ANALISI
05 Maggio 2024 - 05:05
CREMA - Le fototrappole per fermare le discariche abusive di rifiuti, ormai una piaga nel territorio comunale. Il Comune punta su queste tecnologie, micro macchine fotografiche ad alta sensibilità, dunque in grado di scattare anche immagini notturne, già utilizzate da diversi altri enti. Il tutto coordinando dove piazzarle tramite la polizia locale e la società Aprica, che si occupa del servizio di igiene ambientale. A questo proposito è stata realizzata una mappatura del territorio individuando le zone sensibili.
Sono ovviamente in stragrande maggioranza in periferia, nei quartieri e lungo il fiume Serio: ad esempio le aree dove sono ospitati i cassonetti per la raccolta di abiti usati, a Crema Nuova come in altri punti, poi le zone caratterizzate da edifici abbandonati e ruderi, come l’ex scuola di Cl e via Mulini, dove un tempo c’era la Ferriera. Preoccupa anche la situazione a ridosso del ponte sul Vacchelli nella frazione di Santo Stefano. Altro punto critico, il parco del Serio, in particolare l’area dietro al locale Zanzibar.
In tutti i casi sono punti facilmente raggiungibili anche in auto, di conseguenza le quantità di rifiuti abbandonati periodicamente sono spesso ingenti. Le foto trappole permetterebbero di tenere sotto controllo 24 ore su 24 queste zone, risalendo poi ai responsabili delle discariche abusive tramite le targhe delle auto. «Potrebbero essere piazzate periodicamente – sottolinea l’assessore all’Ambiente Franco Bordo –: stiamo valutando questa opzione». In questi anni il Comune ha già messo in campo diverse iniziative per arginare il fenomeno.
Grazie a cinque nuove assunzioni, sono in servizio da qualche mese sei agenti ambientali, che possono svolgere verifiche sui rifiuti abbandonati, per risalire poi ai responsabili. Oltre alla repressione, c’è anche la prevenzione, con le attività di sensibilizzazione nelle scuole, come per esempio il progetto ‘007Rif agenti ambientali’ con Aprica, che coinvolge 96 scuole del Cremasco in operazioni di pulizia e recupero dei rifiuti abbandonati. A Crema le scuole aderenti sono 24 per un totale di oltre 2.000 ragazzi.
«Anche se non rileviamo situazioni allarmanti, questo fenomeno di inciviltà va arginato – conclude l’assessore –: continuo a sottolineare un uso spesso inappropriato dei cestini stradali, che fa parte del fenomeno degli abbandoni. Le segnalazioni sono importanti, soprattutto se tempestive. Importante utilizzare il numero verde gratuito 800.904858 oppure le modalità di contatto presenti sul sito web di Aprica e sull’app rifiutiAMO (che consente di scattare e allegare fotografie alla segnalazione)».
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