L'ANALISI
03 Maggio 2024 - 15:39
Alessandro Portesani
CREMONA - «Ho ottenuto la rassicurazione da parte del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, di incontrare i rappresentanti del ‘Movimento per il No’ alla costruzione di un nuovo Ospedale a Cremona. I lunghi tempi di progettazione previsti danno lo spazio per effettuare questi incontri. Il Comitato ha raccolto 6000 firme sulla sua petizione e a queste persone va dato ascolto. Il centrosinistra le ha demonizzate come ha demonizzato i componenti del Comitato contro il Biometano. Noi del centrodestra, in discontinuità con la giunta Galimberti-Virgilio, siamo per l’ascolto, il dialogo, l a partecipazione dei cittadini, il confronto». Lo dice oggi Alessandro Portesani, candidato per il centrodestra alle prossime elezioni per la carica di sindaco, dopo l’incontro avvenuto ieri con il governatore lombardo in città.
Nella giornata di oggi Portesani ha incontrato alcuni esponenti del Comitato: Massimo Pettorelli, architetto e libero e professionista, Marco Magni, geometra e presidente del Collegio dei Geometri, Giorgio Mantovani ed Enrico Gnocchi del ‘Movimento No alla costruzione del nuovo Ospedale a Cremona’ che gli hanno illustrato le loro posizioni.
«La Regione, spiega Portesani, ha ribadito la volontà di costruire un nuovo ospedale ma ci sono tanti temi che vanno affrontati insieme aldilà del semplice immobile. Ed è giusto che i cittadini possano rappresentare direttamente alla Regione e al suo massimo esponente le loro ragioni aldilà delle solite manovre dei palazzi milanesi. C’è ad esempio, spiega Portesani, il tema dei sistemi tecnologicamente avanzati per la chirurgia e le cure. I confort di cui ha diritto un ricoverato. I disagi che dovrebbero sopportare i ricoverati, per almeno 8-10 anni tra il cantiere per la nuova costruzione e poi altri 3 anni per la demolizione».
«Per il comitato, un ospedale “nuovo”, nato dalla riqualificazione dell’esistente, con le stesse identiche caratteristiche innovative, “proiettato nel futuro”, potrebbe essere una soluzione con un risparmio di trecentocinquanta milioni di euro e anche su questo è giusto un confronto essendo denaro pubblico di tutti noi. Ribadiamo, come centro destra che non siamo contrari alla costruzione di un nuovo ospedale e agli investimenti in sanità. Tuttavia, la posizione qualificata espressa dal comitato merita un attento approfondimento del massimo livello regionale» conclude Portesani.
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