L'ANALISI
30 Aprile 2024 - 21:40
Foto di gruppo con l'assessore Terzi e il candidato Portesani
CREMONA - «Senza le infrastrutture i territori non crescono, per troppo tempo Cremona è stata il simbolo di un vergognoso gap infrastrutturale presente nella nostra regione ma le cose stanno cambiando». Così l’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi arrivata questo pomeriggio in città a supportare la campagna elettorale del candidato del centrodestra, Alessandro Portesani. Nella sede elettorale di Novità a Cremona il candidato sindaco ha ‘intervistato’ l’assessore ai Trasporti, ponendo una serie di interrogativi di interesse strategico per il nostro territorio che «deve trovare una nuova centralità nella geografia socioeconomica regionale».
In primo luogo c’è la questione del raddoppio ferroviario della Milano-Mantova e dei frequenti disagi che interessano i pendolari cremonesi. «L’opera - spiega Terzi - è da tanto tempo tra le priorità di Regione Lombardia e infatti il progetto che interessa il tratto Milano-Codogno è già stato presentato. Ora siamo al lavoro sugli studi del secondo troncone Codogno-Bozzolo».
Un collegamento imprescindibile per porre rimedio ai ritardi cronici che interessano la tratta: «Su una linea così lunga e scandalosamente ancora a binario unico non è pensabile aumentare il numero di corse perché un semplice guasto, in mancanza di un binario alternativo, comprometterebbe comunque tutta la circolazione sulla linea. L’investimento di Rfi e Regione Lombardia è consistente, nell’ordine di centinaia di milioni di euro e ora dobbiamo vigilare sul rispetto delle tempistiche: per il primo tratto i lavori dovrebbero concludersi entro il 2026».
Dalle ferrovie al fiume Po, le domande di Portesani si spostano su un altro punto caldo del dibattito cittadino: i ponti sul Grande Fiume. «In particolare quello di San Daniele Po e di Casalmaggiore, che esulano dai nostri confini amministrativi comunali ma che interessano la provincia e i suoi abitanti - ha specificato Portesani -. Crediamo che Cremona debba assumersi il ruolo di città capoluogo ed essere portatrice delle istanze di tutto un territorio».
Anche su questo fronte Terzi offre rassicurazioni sugli impegni che la Regione si è assunta per «far inserire il rifacimento del ponte di Casalmaggiore nel contratto di programma Anas. Non possiamo insistere con la manutenzione su opere che sono sempre più prossime a fine vita. Ovviamente la costruzione di nuove strutture richiede finanziamenti e tempistiche non indifferenti». Se per Casalmaggiore si parla di 90 milioni di euro, per San Daniele Po, il cui ponte sarà realizzato dalla provincia di Parma, sono le tempistiche a rimanere incerte. E gli interrogativi sulle tempistiche si sollevano anche su un’altra opera promessa per anni al territorio: l’autostrada Cremona-Mantova. Portesani sul tema attacca l’amministrazione Galimberti che «si è sottratta al dialogo in Regione, senza avere il coraggio di andare a chiedere là dove bisognava chiedere».
Sul tema dei collegamenti autostradali il focus è in primo luogo sul comparto produttivo che, con le parole di Terzi, «non può far crescere un territorio in mancanza delle infrastrutture necessarie. Sul tema della Cremona-Mantova l’opinione (favorevole) di Regione è nota anche ai sassi. Al di là di questo va detto che siamo incastrati in un procedimento giudiziario da che Stradivaria, la ditta assegnataria dei lavori, ha impugnato una nostra delibera. E più in generale il tema rientra nell’interlocuzione in corso con il ministero sulla Tibre dal momento che le due opere sono complementari. Con i precedenti governi la questione era stata quasi accantonata ma con il ministro Salvini abbiamo ottenuto più volte impegni sul fronte della realizzabilità dell’opera. In questo modo la Cremona-Mantova non soltanto rientrerebbe in un progetto più ampio ma darebbe anche un senso al tratto emiliano della Tibre».
Portesani ha poi concluso elencando le ulteriori priorità del territorio da portare ai tavoli regionali in tema di infrastrutture. «Per ricostruire il legame di fiducia tra i diversi comuni del territorio bisogna dare spazio a tutte le necessità che d’altronde sono tante», commenta citando la strada Paullese e lo stato di manutenzione della tangenziale di Cremona, la cui gestione dovrebbe essere affidata, nel programma del centrodestra, ad Anas.
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