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TRASPORTO FERROVIARIO

Raddoppio della linea Codogno-Cremona-Mantova, siglato il Protocollo di Legalità

Presso ciascuna Prefettura verrà costituita una “cabina di regia” per monitorare lo stato di avanzamento dell'opera, e un “Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera”

La Provincia Redazione

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03 Maggio 2024 - 10:24

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CREMONA - È stato siglato, nei giorni scorsi, il Protocollo di Legalità per la realizzazione del Raddoppio della Linea Ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova. Hanno sottoscritto l’intesa i Prefetti delle provincie di Cremona, di Lodi e di Mantova, il Commissario Straordinario per gli interventi infrastrutturali e il Responsabile Unico di Progetto per la società R.F.I., i Direttori dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Mantova-Cremona e di Pavia-Lodi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del comparto edile maggiormente rappresentative a livello territoriale.

Il Raddoppio della Linea Ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova - opera parzialmente finanziata nel Contratto di Programma RFI – MIMS, annualità 2022-2026, Sezione investimenti - rientra nel novero delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese approvati dal CIPE e, pertanto, deve essere sottoposta alle procedure per il monitoraggio antimafia di cui all’art. 6 del Decreto Interministeriale 21 marzo 2017.

Dette procedure prevedono, in via prioritaria, la stipula obbligatoria di appositi protocolli di legalità tra le stazioni appaltanti, i soggetti realizzatori e le prefetture-uffici territoriali del Governo territorialmente competenti, al fine del monitoraggio preventivo antimafia, di tutte le fasi di esecuzione delle opere e dei soggetti che le realizzano.

A tal fine, il Protocollo sottoscritto prevede, tra l’altro, che presso ciascuna Prefettura venga costituita una “cabina di regia” che - nell’ambito provinciale di rispettiva competenza – effettuerà un monitoraggio mirato sullo stato di avanzamento complessivo dell’opera o su specifiche problematiche di rilievo che dovessero emergere. Nella Cabina di Regia - di cui faranno parte anche rappresentanti delle Forze di Polizia – verranno messi a fattor comune informazioni, risorse professionali, tecniche e strumentali al fine di rendere ancora più incisiva e stringente l’attività di prevenzione di eventuali interferenze illecite.

Oltre alla Cabina è prevista l’istituzione di un “Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera”, di cui faranno parte funzionari dell’Ispettorato territoriale del lavoro e rappresentanti delle organizzazioni sindacali sottoscrittrici del Protocollo, con compiti di verifica delle modalità di assunzione e reclutamento della manodopera e del puntuale adempimento, da parte delle imprese coinvolte, degli obblighi previsti dalla legislazione sul lavoro e dal CCNL di categoria.

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