L'ANALISI
03 Maggio 2024 - 05:10
MADIGNANO - Telecamera inopportuna all’entrata del municipio e il Comune riceve una sanzione amministrativa di 3.000 euro. A denunciare il fatto è il consigliere di minoranza, della lista Progetto Comune, Piero Guardavilla. È lui a spiegare quanto accaduto: «La giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi il prelievo dal fondo di riserva di 1.500 euro, al fine di provvedere al pagamento in misura ridotta di una sanzione amministrativa, figlia della violazione della privacy dei dipendenti operata dall’amministrazione nel 2021 mediante l’installazione di una telecamera all’entrata del municipio».
La sanzione è stata irrogata dal Garante per la protezione dei dati personali, chiamato ad intervenire a seguito di una segnalazione inoltrata, sempre nel 2021, da una dipendente comunale. «La telecamera – prosegue Guardavilla — è stata utilizzata per muovere delle contestazioni disciplinari nei confronti di una dipendente». In conseguenza all’accaduto, il consigliere ha scritto una lettera di protesta al sindaco: «L’ho fatto perché ritengo che tale sanzione non sia da addebitare alle casse del Comune, e quindi ai cittadini, ma agli amministratori resisi responsabili di tale comportamento. Inoltre, ritengo inadeguata la modalità attuata per esercitare il controllo dei dipendenti, che, fatta così, costituisce una grave mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori, delle leggi e dei regolamenti. Prima di posizionare quello strumento di controllo, bisognava informare compiutamente i dipendenti e richiedere la dovuta autorizzazione all'Ispettorato del lavoro. Questo episodio non può che confermare l’inadeguatezza gestionale e l’evidente carenza delle più basilari nozioni amministrative e giuridiche dell’attuale maggioranza».
Pronta la replica del sindaco Elena Festari: «Avevamo una dipendente che, diciamo, non si era comportata benissimo e abbiamo sporto denuncia ai carabinieri. Per tutta risposta a sua volta ha denunciato il Comune al Garante della privacy. Non avendo fatto la comunicazione ai dipendenti abbiamo preso una prima sanzione di 320 euro e ora questa di 3.000, che però pagandola entro i tempi previsti sarà di 1.500 euro. Credo che, visti gli importi ridottissimi, il Garante abbia capito le motivazioni e la nostra buona fede».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris