L'ANALISI
30 Aprile 2024 - 05:10
CREMA - Un torneo di calcio medievale sul sagrato del Duomo, una sorta di trasposizione storica in costume da celebrare nel cuore della città, coinvolgendo le quattro antiche porte che chiudevano le mura venete: Porta Ripalta a mezzogiorno (la porta principale di accesso all’urbe), Porta Pianengo a settentrione, Porta Serio a levante e Porta Ombriano a ponente.
La riproposizione storica verrà allestita, in una data ancora da fissare, con la collaborazione dell’unione sportiva Standard, società espressione dell’oratorio della Santissima Trinità, presieduta da Paolo Michelini. Il ‘1° Torneo di calcio medievale in costume della città di Crema’ vedrà la presenza di quattro compagini da tre giocatori ciascuna. Secondo le fonti storiche disponibili, in città si iniziò a giocare al calcio verso la fine dell’800.
Nel volume secondo della sua ‘Storia di Crema’, Francesco Sforza Benvenuti scrive infatti: «Assai più che di libri, deliziavano i nobili d’esercizi ginnastici e cavallereschi, s’addestravano nella scherma, nei torneamenti, nel giuoco del pallone». E indica anche il luogo di svolgimento, affermando che «il giuoco del pallone tenevasi in piazza innanzi alla facciata principale del Duomo».
Giovanni Battista da Terni, nel suo manoscritto intitolato ‘Memorie riguardanti Crema dal 1759 al 1787’, indica una data ancora precedente: «Nel primo giorno di agosto del 1781 nacque a Crema un argomento che riempie tutti di sorpresa, da qualche anno si costuma di nuovo il gioco del pallone, tanto giuocato dai nostri padri al lor tempo». La seconda data documentata è quella del 13 giugno 1844, quando da un manifesto dell’epoca si apprende l’organizzazione di una partita al giuoco del pallone in Crema, con due squadre da tre elementi per parte.
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