L'ANALISI
30 Gennaio 2024 - 05:30
CREMONA - Piercarlo Bertolotti della Fiab parlando di Zona 30 l’ha detto a chiare lettere: un importante deterrente alla velocità e ai transiti in centro è rappresentato anche dai varchi Ztl. «Perché scoraggiano gli automobilisti ad avvicinarsi troppo al centro, però devono funzionare realmente e i permessi devono essere ridotti».
Al contrario i passaggi ai varchi, in base all’ultimo report della Polizia locale, sono in aumento: nel 2023 ne sono stati rilevati 18.319. Erano stati oltre 16mila nel 2022.
Il comandante della Municipale, Luca Iubini li definisce «anomalie». Precisa infatti: «Non tutti questi passaggi anomali rilevati dai varchi nel 2023 hanno generato per forza di cose sanzioni, perché pur non essendo stati tolti automaticamente dal sistema potrebbe trattarsi di veicoli di residenti, con permesso, eccetera. Sicuramente la maggioranza di questi si traduce però in multe». Prendendo come riferimento l’ottimistica ipotesi di pagamenti entro i cinque giorni, con sanzioni dunque scontate a 59 euro, ci si può sbilanciare dicendo che le Ztl avrebbero fruttato sanzioni per oltre un milione di euro.
Se non è semplice risalire all’effettiva percentuale di violazioni effettive, anche per i tempi di contestazione, lo è invece stabilire quali varchi siano stati i più oltrepassati: quelli di corso Mazzini (27% del totale, vale a dire 4.944 passaggi); via Battisti (20%, 3.634); piazza Roma (17%, 3.195); via Verdi (15%, 2.669). Situazioni meno critiche in via Sicardo Vescovo (1.010 passaggi ai varchi); in via Corso Mazzini (1.214); in Corso Garibaldi (942) e in via Beltrami (123). Una situazione abbastanza in linea col 2022 quasi ovunque, con qualche distinguo: sono ad esempio diminuiti i transiti ‘anomali’ in largo Boccaccino, da 714 a 588.
Sul piano operativo 2024 di Aem, appena approvato, i ricavi preventivati per le Ztl sono prudenzialmente pari a 235mila euro e viene precisato: «In fase di completamento l’aggiornamento delle telecamere poste ai varchi e del relativo software di gestione per l’efficientamento del sistema di rilievo dei transiti. I vantaggi attesi sono: maggiore flessibilità ed efficienza nella trasmissione del dato a mezzo rete Gsm; capacità di rilievo targhe di tutti i mezzi in transito; ottimizzazione del lavoro manuale di verifica in corso di sanzionamento».
Una curiosità: drasticamente calato il numero di quanti, nel 2023, si sono rivolti allo sportello unico della polizia locale per ricevere informazioni (o forse sarebbe meglio dire per lamentarsi) in merito ai varchi Ztl: sono stati 291, mentre nel 2022 erano stati 887. E anche i ricorsi, calcolati però sul totale delle sanzioni rilevate, sono diminuiti: da 262 a 248, che equivalgono allo 0,47% dei verbali. Difficile dire, insomma, se in fatto di Ztl i cremonesi siano diventati più indisciplinati, più ligi al dovere, o più rassegnati.
Le strade più a rischio-incidente non sono sicuramente quelle del centro: come ben spiegato nei giorni scorsi dall’assessore alla Sicurezza, Barbara Manfredini e dal comandante della polizia locale, Luca Iubini, infatti, la velocità è la principale concausa. E, dunque, i sinistri aumentano dove meno vengono rispettati i limiti: lontano da Zone 30 e ztl. In cima alla classifica delle strade cremonesi maggiormente incidentate c’è, ancora una volta, la Castelleonese: 56 sinistri nel 2023 (erano stati 72 nel 2022, 46 nel 2021, 27 nel 2020 e 53 nel 2019). Facendo la media degli ultimi dieci anni, in via Castelleone risultano almeno 39 incidenti all’anno. Subito dopo viene via Mantova, dove nel 2023 i sinistri sono stati 42 e la media degli ultimi dieci anni è però più alta: 48 sinistri all’anno. Al terzo posto di questo podio negativo c’è via Bergamo, con 30 sinistri nel 2023 e una media annuale di 29. Seguono via Zaist, viale Trento Trieste, via Persico, via Seminario, via del Giordano, via Giuseppina, via Eridano, via Brescia, viale Po, viale Concordia, via Milano, via Massarotti, via Ghinaglia.
Le strade con meno incidenti? Nel 2023 sono state via Trebbia (12 sinistri), via Ghisleri (10) e via Postumia (15). Nell’anno appena concluso gli incidenti registrati in città sono stati 681, lievemente meno rispetto alla media degli ultimi dieci anni che parla di 684. Quelli con feriti sono stati 261, quelli con persone decedute due, con persone in prognosi riservate quattro.
Il dato positivo è che, dal 2013 ad oggi, è costantemente sceso il numero di incidenti con feriti: dai 353 di dieci anni fa appunto ai 261 registrati al 31 dicembre scorso. Anche in questo caso, la lotta all’alta velocità può essere considerata un elemento determinante. Sono infatti stati 169 gli incidenti causati proprio dal piede eccessivamente calcato sull’acceleratore. Stesso numero registrato nel 2022. Al secondo posto come causa di sinistri troviamo le manovre azzardate, al terzo le mancate precedenze.
«Non abbiamo dati precisi, in quanto andrebbero estrapolati con un lungo procedimento da quelli del computo complessivo delle sanzioni, ma certo le multe per il mancato rispetto della zona a traffico limitato sono in costante diminuzione. Con il passare degli anni i cremaschi si sono abituati agli otto varchi della Ztl, così come lo hanno fatto coloro che arrivano da fuori». Il comandante della polizia locale, Dario Boriani, conferma il successo del sistema di controllo elettronico degli accessi. I primi tempi, era il 3 giugno 2020, centinaia di automobilisti, abituati da anni a passare in centro incuranti della Ztl, incorsero nelle sanzioni. Ci fu anche chi ne prese dieci o più in fila, un salasso da 500 euro e oltre.
«Adesso non è più così», dice Boriani. Un andamento in controtendenza con il resto del lavoro della polizia locale in tema di sicurezza stradale. Nel 2023 infatti sono stati 2.477 i verbali staccati, in sensibile aumento rispetto ai circa 1.500 del 2022. Inoltre, c’è stato un incremento di 318 veicoli controllati: 1.819 rispetto ai 1.573 registrati 12 mesi fa. Merito delle nuove assunzioni di agenti, che sono saliti da 21 a 27, ma soprattutto di un ulteriore sforzo operativo. I sei effettivi in più, infatti, sono arrivati da metà anno in avanti e solo due sono stati immediatamente impegnati in pattuglia. Gli altri quattro hanno dovuto prima frequentare il corso di abilitazione.
In primo piano la sicurezza stradale: 203 le mancate assicurazioni, 1.128 le auto trovate con la revisione scaduta, 570 le multe per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e 411 i verbali per l’uso del telefonino alla guida senza gli adeguati ausili, dall’auricolare al bluetooth. Ben 22 gli automobilisti pescati al volante senza la patente, 43 quelli trovati positivi all’alcoltest o in stato di alterazione dovuto all’uso di droga.
I pre test eseguiti sono stati circa 800. Infine, 101 i veicoli rimossi. Anche in queste voci gli incrementi sono considerevoli. Per la guida sotto l’effetto di alcolici o stupefacenti, nel 2022 erano stati sanzionati in 16. In merito alle attività di polizia giudiziaria, sono stati denunciati 56 adulti e 3 minorenni. Una particolare attenzione è stata indirizzata alla prevenzione degli abusi di alcol e sostanze negli istituti scolastici dove, unitamente alla Prefettura di Cremona. Sono stati effettuati servizi di controllo contro il consumo e lo spaccio che hanno portato a 7 segnalazioni alla Prefettura, di cui 2 a carico di minori. C’è stata anche una denuncia per false attestazioni di generalità cui è conseguito un giudizio immediato per l’indagato.
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