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GRONTARDO

I ‘sassi della pace’ con i più giovani

L'iniziativa con Idea Resistente. Targa per Matteotti

Antonella Bodini

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27 Aprile 2024 - 05:10

I ‘sassi della pace’ con i più giovani

GRONTARDO - In occasione delle celebrazioni del 25 Aprile l’amministrazione comunale di Grontardo, in collaborazione con Associazione Idea Resistente Odv, associazione Festinsieme e associazione Solidarietà, ha promosso due momenti significativi all’interno del 79° anniversario della Liberazione. Il primo è stata la scopertura dei «sassi della pace» all’ingresso della scuola dell’infanzia e della primaria di Grontardo. Il secondo la scopertura in piazza Roma della targa dedicata a Giacomo Matteotti nel centesimo anniversario della morte.

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«Abbiamo voluto questa targa – spiega il presidente di Idea Resistente Michele Gerevini – dedicata al Matteotti, politico e giornalista tra i primi a criticare il regime fascista e ucciso nel 1924. A cento anni dalla morte rimane sempre una figura importante per far capire che tanti sono morti per arrivare alla libertà e alla democrazia».
Il posizionamento della targa, che riporta anche qualche cenno biografico, è preludio del viaggio che le scuole di secondo grado faranno settimana prossima proprio nei luoghi di Matteotti.

«Tutti gli anni la nostra associazione propone e organizza, in collaborazione con la scuola, dei viaggi della memoria. La settimana prossima i ragazzi di terza media andranno a Fratta Polesine, dove è nato Giacomo Matteotti, e Villamarzana, paese di cui lo stesso politico fu sindaco e che, nel 1944, fu teatro di un eccidio nel quale persero la vita 43 civili».

Quanto ai sassi della pace «abbiamo fornito ai bimbi dell’infanzia e della scuola primaria i sassi e i colori acrilici, gli stessi che troviamo nella bandiera della pace. Abbiamo chiesto loro di colorarli come più preferivano: il tema, ovviamente, quello della pace». Poi i sassi sono stati messi in una colatura di gesso e in una struttura di legno e posti all’ingresso dell’edificio scolastico.

«Ci piaceva l’idea che queste opere fossero ben visibili a tutti – continua Gerevini – non solo ai bambini, a loro viene naturale fare pace dopo aver litigato. Volevamo che questo messaggio uscisse dalla scuola per essere da monito agli adulti».
Sono stati coinvolti anche gli studenti delle scuole medie con la mostra degli elaborati grafici sulla figura di don Lorenzo Milani. «Nelle scorse settimane i ragazzi hanno ascoltato alcuni interventi di Fabrizio Superti e Antonio Riberti sulle figure di Matteotti e don Milani. Poi hanno preparato elaborati e cartelloni su quanto appreso».

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