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CREMA: I NODI DELLA VIABILITÀ

Tangenziale, dopo il ponte nuovo fronte: asfalto a pezzi

Lamentele anche per le condizioni della Paullese, ma la Provincia: solo 4,1 milioni disponibili, quindi rappezzi

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

25 Aprile 2024 - 05:15

Tangenziale, dopo il ponte nuovo fronte: asfalto a pezzi

Il cavalcavia

CREMA - Emergenza buche e asfalto rovinato lungo la Paullese e sugli svincoli. Situazione critica sia sulla tangenziale cittadina, soprattutto tra il viadotto e l’uscita per l’ospedale e poi ancora più avanti, all’altezza delle stazioni di servizio di rifornimento di carburante. Ma più in generale, non è in buona salute, nel complesso, l’intera arteria più importante e trafficata del Cremasco. In tangenziale, al di là del cronico e irrisolvibile problema delle gobbe, emerso sin dagli anni Novanta, quando la strada venne realizzata e poi aperta, la presenza di questi tratti rovinati costringe gli automobilisti a veri e propri slalom.

In curva

E la primavera particolarmente piovosa non aiuta certo la sicurezza. L’acqua nasconde le insidie e le grandi pozzanghere aumentano i rischi. Catapultati al passaggio dei veicoli, frammenti di catrame si staccano schizzano in ogni direzione. E non di rado danneggiano i parabrezza, o lasciano tracce evidenti sulle carrozzerie. Non vanno meglio le cose sul tratto raddoppiato della Paullese.

Il rettilineo

Non tanto sull’asse principale, dove interventi di riqualificazione delle porzioni d’asfalto più ammalorate erano stati effettuati nelle scorse estati dagli operai incaricati dalla Provincia, quanto sugli svincoli. Basta percorrere quello per Vaiano Cremasco e Palazzo Pignano, per rendersi conto di come sia ridotto il manto. Con l’auto che sobbalza, anche procedendo a bassissima velocità. Il tappetino è conciato davvero male sulla doppia rotatoria e nei tratti di raccordo. Prioritario, quindi, un rifacimento completo. Con la bella stagione e l’aumento dei transiti di moto e scooter, è dietro l’angolo il pericolo di cadute per via delle condizioni del tracciato.

Lo svincolo di Pandino

Più avanti, versa nelle stesse condizioni lo svincolo per Dovera e Pandino. La rotatoria sotto il cavalcavia, lo svincolo per chi arriva a Crema e, dalla parte opposta del ponte, il tratto in entrata per chi deve raggiungere la città. Anche qui i veicoli sobbalzano e l’elevato numero di mezzi pesanti, che dalla Bergamina salgono in Paullese o viceversa, complica ancora di più le cose. Terminate le piogge, da oggi la Provincia tenterà di correre ai ripari, intervenendo con i rappezzi più urgenti. Le buche saranno coperte con nuovo catrame, in attesa di interventi di rifacimento completo del manto stradale più rovinato, che non si possono più rimandare.

Lo svincolo di Vaiano

Tra maggio e luglio, la stagione più favorevole per questi lavori, la Provincia avvierà i lavori, come conferma il consigliere delegato alla Viabilità Matteo Gorlani: «Le priorità sono già state individuate, tra queste ci sono anche tratti della tangenziale di Crema e della Paullese. Ora ci stiamo muovendo per reperire i finanziamenti necessari attraverso i fondi, in parte di derivazione ministeriale e in parte regionale, così che si possano dare le risposte».

Il consigliere Matteo Gorlani

Per l’intera provincia, dalla Regione sono stati stanziati 1,4 milioni di euro nel 2024. «Nel complesso per le manutenzioni e messa in sicurezza delle strade — aggiunge il presidente Mirko Signoroni — con adeguamento della pavimentazione e relativi interventi di ripristino della segnaletica e delle barriere, quest’anno abbiamo un budget di circa 4,1 milioni di euro».

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