L'ANALISI
LE INVASIONI BOTANICHE: LE STORIE
21 Aprile 2024 - 19:32
CREMONA - Creatività, ingegno e qualità. L’hobby che si trasforma in artigianato, eccellenza del made in Italy. Il viaggio tra gli stand riserva storie straordinarie. Come quella di Martina. In Engadina (Svizzera) fa la maestra di sci ai bimbi, ma l’altra sua passione ci porta lontano, a 2.800 chilometri: Turchia. Già, perché nel suo precedente lavoro, Martina Colombo, natali a Lecco, accompagnava i gruppi in giro per il mondo, «soprattutto in Turchia». Là, «nel tempo libero, andavo a caccia di pietre e le facevo montare per me». Ora ‘per te’. Martina è l’anima di aManoperte: realizza - a mano - raffinati gioielli in microperline e pietre dure naturali, ‘creature’ molto apprezzate a Le Invasioni Botaniche.
Dalla Turchia, il salto in Sicilia. «Una decina di anni fa - racconta la creatrice di gioielli -, per casi che non sono casi, sono andata a trovare una mia amica a San Vito Lo Capo». L’amica accompagnava il fidanzato, lui chef stellato, al festival del Cuscus. «C’era una bancarella, ho buttato un occhio su orecchini piccoli, molto lavorati, ma senza forma e abbinamenti di colore. Io avevo in mente di fare gioielli colorati, ispirati alla natura: ghirlande, foglie».
E a San Vito lo Capo «è nata la collaborazione con Salvatore, signore tosto». In Sicilia «faccio fare le fusioni a cera persa. Facciamo tutto a mano, adattiamo i modelli a seconda delle richieste». Monachelle, ciondoli, bracciali, spille. «Siamo partiti con dieci modelli». Adesso, quasi non li conti più. «Gli hobby portano agli incontri con le persone — dice Martina —. Io credo che la nostra vita sia un filo che si può muovere nel modo che scegli tu, però è come se ci fossero dei nodi. E tu da questi nodi devi passare. Il destino ha voluto che io incontrassi quella persona (Giuseppe) in quel momento».
Altro giro, altra storia. «Io sono lino e lana, mio marito filo di ferro». Ride Marinella Pagani, di Buccinasco (Milano), una vita in banca prima di andare in pensione. Il marito si chiama Ulderico, un passato a fare quadri elettrici. Dalla ‘fusione’ dei loro hobby, è nato ‘Lino, lana e filo di ferro’: meravigliose creazioni in lini vecchi e tessuti naturali che incrociano il filo di ferro. L’ex bancaria Marinella produce tovaglie in lino ricamate a mano, giro piatti, grembiuli, borse. Suo marito Ulderico cestini e porta lumi da giardino o da infilare in vasi appunti in filo di ferro fatti a mano. Capolavori di raffinatezza.
Da Buccinasco a Bergamo. Un nome: Olivia. Così si chiamava la bisnonna di Marzia Palazzi: la sua passione per le fragranze per l’ambiente è diventata un brand: ‘Olivia Fragrances’. «Una passione - spiega Marzia — che nasce da un progetto familiare cominciato, appunto, dalla bisnonna, poi c’è stato un salto generazionale: io e il mio compagno Emanuele abbiamo ripreso in mano le redini e tramutato la passione della mia bisnonna per gli oli essenziali in qualcosa di più contemporaneo e di più moderno. Abbiamo mantenuto le bottiglie della vecchia farmacia, ambrate o trasparenti, ma con fragranze più moderne, con un look e l’etichetta più moderni. A seconda della stagione, proponiamo diverse fragranze». La candela alla tuberosa, la candela alla menta e basilico elimina odori. «Va molto di moda il ‘Palo Santo’ caccia spiriti».
Di fragranza in fragranza, Alessia Marconi, titolare del negozio Marconi Living, a Casalmaggiore, rivende prodotti naturali. «Da 28 anni ho il negozio. Ho cominciato con prodotti per animali, cani e gatti, orto e giardino, e nel tempo, se non si cambia, si chiude. Ho inserito articoli per la casa, profumatori e candele, oli essenziali». A Le Invasioni Botaniche Alessia espone la profumeria botanica. «Ognuna ha la sua caratteristica - spiega —. Ad esempio, l’Acqua dell’Angelo dà tranquillità; l’arancio, il mandarino e la cannella per il buonumore, il vetiver per il nutrimento dell’anima, il patchouli è condivisione».
Metti di trascorrere una vacanza in un agriturismo in Toscana, di aprire la finestra della camera e di incantarsi davanti a una distesa di fiori: i fiori di zafferano, «il re degli antiossidanti». «Era autunno, il proprietario dell’agriturismo ci ha spiegato». È cominciata così l’avventura ‘in giallo’ di Elena Ponzi, casa a Felino (Parma), azienda a Panocchia, ai piedi delle colline di Langhirano. Lo zafferano richiama il risotto alla milanese. «Ma con lo zafferano si possono fare molte cose. Come i biscotti - pasta frolla e una giusta dose di zafferano - la panna cotta che diventa bellissima, gialla, il tiramisù, la tisana, ottima bevanda estiva. Lo zafferano non è molto conosciuto. Ed è un peccato per le proprietà che ha».
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