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Un viaggio sensoriale: il trionfo della bellezza

Fiori, profumi e artigianato: folla in città nella prima giornata de 'Le Invasioni Botaniche'. E oggi si replica

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

20 Aprile 2024 - 20:17

Un viaggio sensoriale: il trionfo  della bellezza

CREMONA - Nel linguaggio dei fiori simboleggia l’amicizia: un significato che ha origine nell’usanza degli antichi imperatori giapponesi di portarlo in regalo nelle terre che raggiungevano.  Ma è anche considerato un talismano contro le avversità, da regalare alle persone più care. È il glicine, il fiore a cui è dedicata l’edizione numero 15 de ‘Le Invasioni Botaniche’, partita alla grande stamane nel centro storico, organizzata da Confcommercio Cremona con Botteghe del Centro, SGP Grandi Eventi, quotidiano La Provincia, PubliA, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona e del Duc, Distretto urbano del commercio, sponsor il centro commerciale CremonaPo.

Due giorni di ‘green fuori e dentro casa’: 80 espositori arrivati da tutta Italia. Un viaggio sensoriale dai giardini pubblici di piazza Roma a corso Campi e corso Garibaldi. Il colpo d’occhio dei colori, i profumi delle spezie (basilico, menta, zafferano), il sapore del miele. Il profumo dei poutpourri de Le Marchiand de Sable 1983 (habitué della manifestazione): «Elementi vegetali profumati con il metodo dell’immersione nell’olio essenziale: durata media del profumo: 6/7 mesi». Qui, ‘Toccare, annusare, servirsi da soli si può!’.

Corso Garibaldi e i giardini pubblici di piazza Roma sono il cuore dell’artigianato contagiato dalla natura. I fiori stampati su abiti, camicie, foulard, coperte e sui tessuti per le sdraio. I fiori decorati su piatti, vassoi e vasi. I fiori che diventano gioielli.
A Le Invasioni Botaniche, la generazione ‘Z’ ha i volti di Antonio, Irene, Giulia, Bergi: sono gli studenti dell’istituto professionale agrario Stanga. In corso Garibaldi c’è il loro stand. «Presso la nostra azienda Abbadia, noi abbiamo una serra a caldo dove i ragazzi hanno fatto dei travasi dei semi dai vasi più piccoli a sempre più grandi», spiega Anica Braga, direttrice dell’istituto. In esposizione il loro lavoro cominciato a settembre scorso: suono della campanella e tutti in serra. La «Lobelia Queen Victoria, così chiamata in onore della regina Vittoria del Regno Unito», l’origano cubano «per aggiungere un tocco esotico e vibrante ai nostri piatti», il timo giamaicano «conosciuto fin dall’antichità anche come conservante naturale», il Falso incenso «ottimo contro le zanzare», la Surfinia «nata da incroci tra diverse specie di petunie, per produrre piante con fiori più grandi, colori più intensi e una migliore resistenza alle malattie», il Coleus, pianta sempreverde «ottima per la perdita di peso, come integratore», la Zinnia, «detta pianta del buon umore per i suoi colori» e le Begoniette «conosciute come fiori simbolo di gratitudine e ospitalità». Su ogni vasetto il QR code.  «Visto che il tema è il glicine -  spiega la direttrice Braga -, i ragazzi hanno recuperato vasetti in cartone, realizzato i decori e anche la carriola a tema». Gli studenti hanno pensato a tutto: dalla borsa in tessuto con logo dello Stanga al depliant.

stanga

Lo stand dell'istituto Stanga

Molto apprezzati gli eventi collaterali: l’omaggio alla bellezza della natura offerto dal video di Jonas Mekas nella chiesa sconsacrata di San Carlo (si replica domani dalle 14,30 alle 18), la mostra fotografica di Anna Maccabelli (si replica domani alla libreria Ponchielli). Domani  alle 11, davanti alla pagoda dei giardini pubblici, Gian Marco Mapelli, nikcname @amico delle piante, 25 anni, 130mila follower su Instagram, presenterà il suo libro ‘Il mio spazio verde. La guida pratica per coltivare ovunque come natura insegna’ (DeAgostini).  Mapelli ha studiato Scienze e tecnologie agrarie e forestali. Educatore ambientale, consulente e divulgatore, promuove e realizza progetti di rinaturalizzazione, riqualificazione, orti sociali e spazi dove natura e persone si incontrano. Il suo canale YouTube e il suo profilo Instagram sono diventati, in poco tempo, un punto di riferimento per appassionati e neofiti.

La prima giornata de ‘Le Invasioni Botaniche’ va in archivio con soddisfazione. «È stata un successo. La manifestazione è consolidata e molto attesa. Infatti, già dall’apertura c’era la gente che  aspettava di fare acquisti botanici. Gli espositori hanno lavorato, speriamo anche i negozi e gli esercizi pubblici», afferma Cristiana Ferrari Ratti, direttore artistico della rassegna. ‘E la festa continua’, dal titolo del film di Robert Guédiguian: in corso Campi la locandina si riflette nello specchio... di ortensie.

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