Nel Lodigiano i lupi divorano 29 agnelli

SAN FIORANO (LODI) - Ad una decina di chilometri dal fiume Adda e dal confine cremonese nella notte fra mercoledì e giovedì sono stati sbranati 29 agnelli. Erano nel gregge di alcuni pastori di Bergamo, regolarmente recintati eppure divorati da almeno tre lupi. Secondo la Polizia provinciale lodigiana complessivamente il branco che si muove nella zona del Basso Lodigiano, con puntate nel vicino territorio cremonese, sarebbe composto da almeno una ventina di esemplari la cui presenza è ormai consolidata nella zona dell’oasi di Somaglia. Mentre le forze dell’ordine invitano alla calma ricordando che il lupo non attacca le persone, il sindaco di San Fiorano, Mario Ghidelli, ha invece chiesto un intervento del Governo: «Da un anno qua vediamo i lupi a cento metri delle case – ha dichiarato –. Vanno contenuti».

Stando agli ultimi dati certificati dall’ente regionale Ersaf, nel Cremonese negli anni scorsi il lupo non si sarebbe reso protagonista di aggressioni né attacchi significativi al bestiame. Situazione diversa in alcune province vicine, come quella di Brescia, dove in dieci anni sono stati registrati 54 attacchi, o quella di Sondrio, dove sarebbero stati 31.

Il report regionale sulla diffusione dei lupi in Lombardia si basa essenzialmente su segnalazioni o censimenti affidati alle autorità locali e, per quanto riguarda la nostra provincia, parla di un solo branco stabile più altri esemplari solitari non bene quantificati. Complessivamente in Lombardia si sposterebbero tra i 60 e i 90 lupi: la maggiore parte (fra i 22 e i 34) nel Pavese.

Secondo la Polizia provinciale cremonese, però, i numeri di Ersaf rischiano di essere un po’ sottostimati: oltre al branco che si muove fra il Lodigiano e il Cremonese, infatti, ce ne sarebbero uno nella zona Crotta-Spinadesco e uno nel Casalasco.  

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