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VERSO IL VOTO, LA POLEMICA

Sul fiume è scontro Albera-Virgilio

L’accusa: «Con il vicesindaco turismo fluviale ko». La replica: «Sviluppo? Lui ne parla, io lo realizzo»

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

18 Aprile 2024 - 05:10

Sul fiume è scontro Albera-Virgilio

Giorgio Albera e Andrea Virgilio

CREMONA - Il Grande Fiume divide: è un botta e risposta al veleno quello tra Giorgio Albera, ex presidente dell’Azienda dei Porti di Cremona e Mantova, e Andrea Virgilio, vicesindaco e candidato alla carica di primo cittadino. Albera sferra l’attacco: «Macché paladino del Po! Negli anni Virgilio ha agito per affossare il turismo fluviale a Cremona». E cita il caso del piano di riqualificazione della lanca Livrini, solo abbozzato e poi congelato fino alla «cancellazione di qualsiasi progetto di porticciolo turistico».

Un affondo a cui l’attuale numero due di palazzo comunale replica a tono: «Albera è convinto che con 800mila euro si possa trasformare in un’infrastruttura una zona soggetta a esondazioni e caratterizzata da vincoli».

Insomma: nient’altro che un sogno a occhi aperti. Poi rivendica il lavoro svolto elencando le conquiste dell’amministrazione: «Attracco turistico, consolidamento del campeggio, collegamenti ciclabili, individuazione degli armatori e definizione della Vento». Come dire: fatti, non fantasie.

Albera, convinto sostenitore della navigazione fluviale, inizia il suo j’accuse sulle note dell’amarcord: «Tutti i cremonesi conoscono la lanca Livrini, porticciolo naturale storico che fino agli anni Sessanta ospitava due zatteroni con servizi e bar. Dagli anni Ottanta si attendeva che la zona venisse sgombrata dai detriti, riqualificata e riaperta alla fruizione pubblica. Finalmente nel 2016 il Comune, cercando di stare al passo con Fondazione Arvedi Buschini che stava iniziando i lavori di rinnovamento delle ex Colonie Padane, ha costituito un gruppo di lavoro, guidato proprio dall’allora assessore Virgilio, incaricato di mettere a punto le strategie di riqualificazione della lanca Livrini, definita ‘naturale prosecuzione del Parco al Po’».

Albera ricorda che l’interesse si era concentrato attorno al progetto di porticciolo turistico presentato dallo Studio Premi in collaborazione con l’ingegnere Guendalina Galli: «Si era lavorato per un anno, anche per venire incontro alle raccomandazioni di Aipo — sottolinea l’ex presidente dell’Azienda dei Porti di Cremona e Mantova —. Il disegno, redatto con l’apporto di importanti ditte specializzate in lavori di edilizia pubblica idraulica, prevedeva scivoli e ormeggi per piccole imbarcazioni (anche elettriche, con posto di ricarica) e un condotto per garantire il ricambio d’acqua per i pesci, alla base del famoso pennello, sul quale sarebbe stata realizzata una passeggiata panoramica illuminata. Il tutto per un costo stimato di 800-900mila euro, davvero contenuto».

Qui entra in gioco il giudizio politico di Albera: «Ci si sarebbe aspettati, a quel punto, una frenetica ricerca di fondi da parte di Virgilio, del sindaco e dell’amministrazione tutta, magari anche promuovendo un bando per manifestazione di interesse da parte di privati, che sicuramente non sarebbero mancati. Invece, niente di niente».

Flash forward. «Nel 2022 — prosegue Albera — la lanca Livrini ricompare nel progetto di Rinaturazione del Po con un intervento salutato con enfasi dallo stesso Virgilio al fine di ‘ridurre l’artificialità dell’alveo’ con abbassamento di circa 6 metri del pennello artificiale per consentire di invadere la lanca già con un minimo di portata di 100 metri cubi al secondo. Per concludere Virgilio, che si propone come promotore del turismo fluviale di Cremona capitale del Po, festeggia così la cancellazione di qualsiasi progetto di porticciolo turistico e di passeggiata su quel tanto odiato pennello che, invece, sarebbe proprio da rivalutare come risorsa turistica».

Quindi, la stoccata finale: «Evidentemente il candidato sindaco aderisce all’interpretazione più ideologica del Piano di Rinaturazione del Po, nemico dell’agricoltura e, a quanto pare, anche delle opere per la navigazione fluviale».

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