L'ANALISI
16 Aprile 2024 - 21:30
CREMONA - Come nel 2019. Centrodestra spaccato e ipotesi Giovetti. Anche questa tornata elettorale vedrà, infatti, correre il medico Ferruccio Giovetti alla poltrona di primo cittadino di Cremona. «Inizialmente – spiega infatti Giovetti – avevamo immaginato un candidato alternativo, magari giovane. Non trovandolo, gli amici della lista mi hanno convinto a candidarmi».
Ma chi sono gli ‘amici’ della lista? «Molti delusi dal centrodestra cremonese oltre a chi già partecipò al nostro progetto nel 2019». Molti gli ex-leghisti nelle file giovettiane: Alessandro Carpani, storico segretario cittadino del Carroccio; Ilenia Cirrone, prima dei non eletti leghisti alle scorse Comunali; Annalisa Biazzi e Daniela Penna, storiche militanti Lega. Poi c’è Pietro Burgazzi, consigliere comunale recentemente passato da Fratelli d’Italia al gruppo misto. Infine, molti esponenti della società civile, già impegnati nel 2019 con la lista Giovetti: Stefano Lodigiani (medico), Renato Zelioli (responsabile risorse umane di Auricchio), Riccardo Faccini (direttore di banca), Paolo Dalla Vecchia (commentatore sportivo).
Il simbolo, con qualche correzione, è identico a quello presentato cinque anni fa. Un cerchio azzurro e il Torrazzo sullo sfondo, il cognome del candidato sindaco e le due parole chiave: sicurezza e buonsenso. «La sicurezza è un nodo fondamentale del nostro programma – commenta Giovetti –: vogliamo, ad esempio, introdurre la figura del vigile di quartiere per tutelare la popolazione e garantire un filo diretto tra cittadino e Comune». Proprio su questo tema era saltato l’apparentamento con la lista centrista di Maria Vittoria Ceraso.
«Il buonsenso, invece – continua Giovetti –, è ciò che serve per una nuova amministrazione cittadina, che deve prendersi cura della città come un padre fa con la propria famiglia». Il programma è ancora in definizione, ma i punti principali sono già chiari: giovani, attività commerciali, sanità, energia, manutenzione, patrocini e infrastrutture. Sui giovani: «Avvicinarli al volontariato e incentivare lo sport». Sul commercio: «Sgravi fiscali a chi fa attività in centro per rivitalizzare la città». Sulla sanità: «Siamo contrari al nuovo ospedale e ad alcuni capitoli di spesa ipertrofici sul Welfare». Sull’energia: «No al biometano». Sulla manutenzione: «La situazione del Cimitero è raccapricciante». Sui patrocini: «No a manifestazioni poco edificanti o addirittura blasfeme come lo scempio del gay pride di due anni fa e il concerto dei due trapper pluricondannati della scorsa estate». Sulle infrastrutture: «Sì alla Cremona-Mantova e al rafforzamento dei collegamenti già esistenti». Nella lista Giovetti si respira un’aria tranquilla, «con riunioni settimanali e un gruppo molto coeso», e, almeno per il momento, non si pensa a possibili apparentamenti, né a destra, né a sinistra: «Per ora pensiamo al primo turno – commenta laconico Giovetti – poi si vedrà».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris