L'ANALISI
13 Aprile 2024 - 15:15
Uno dei furgoni danneggiati e via Lando Conti
PIADENA DRIZZONA - Spaccano i finestrini di quattro furgoni parcheggiati in strada e fanno razzia di attrezzi da lavoro. È successo al Villaggio nuovo, il quartiere residenziale posto a sud della ferrovia, poco dopo le 21 di giovedì, in due vie che si incrociano, via Aldo Moro e via Lando Conti. «Nel mio caso – ci spiega uno dei derubati – hanno rotto il piccolo lunotto del finestrino lato guida del mezzo, un Opel Combo, hanno inserito un braccio nell’abitacolo da lì e hanno aperto la portiera, sbloccando poi il portellone posteriore del furgone. Una volta aperto hanno trovato la valigia contenente i vari attrezzi, come cacciaviti e altri strumenti, e l’hanno portata via. Io non mi sono accorto di nulla, l’ho scoperto perché mi ha contattato un mio collega che abita qui vicino e che pure era stato derubato degli attrezzi». Ogni valigia rubata ha un certo valore, stimato intorno al migliaio di euro. «Il disagio, oltre al furto in sè, è anche quello legato ai vetri sparsi ovunque e alle riparazioni dei danni da far fare».
Scoperto quanto era successo, sono stati chiamati i carabinieri che hanno inviato sul posto una pattuglia. «Da lì abbiamo scoperto che era successo la stesso in altri due casi – continua il racconto il derubato —. Da un altro furgone, a quanto ho saputo, è stato rubato un trapano. Devono aver agito in un modo molto tranquillo, cercando di non dare nell’occhio e di non fare rumore. Stupisce l’orario: alle 21 c’è ancora gente in giro. Evidentemente gli autori dei colpi non erano preoccupati di essere sorpresi a rubare».
Al vaglio dei militari ci sarebbero delle immagini registrate da sistemi di videosorveglianza presenti in zona. Va ricordato che il Comune di Piadena Drizzona ha un sistema di telecamere e di varchi elettronici alle porte del paese che potrebbero fornire indicazioni utili sui mezzi che sono transitati per il paese in quella fascia oraria. Si parla, comunque, dell’avvistamento di una vettura station wagon con due persone a bordo.
A scendere dall’auto sarebbe stato il passeggero, mentre il complice lo attendeva come ‘palo’, pronto a partire appena concluso il furto. Naturalmente chi ha agito è stato ben attento a non farsi riconoscere, indossando un cappello o comunque qualcosa che gli celasse il volto. Ormai tutti i malviventi agiscono in questo modo, ben sapendo che dappertutto ci sono telecamere. Le indagini continuano nel tentativo di risalire all’identità dei responsabili.
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