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CREMONA

Stalking, l'ex amante condannato a un anno e due mesi

L’accusa è nata da una relazione tumultuosa e clandestina durata quattro anni. L'avvocato Ceriali: «Fatta giustizia», la difesa: «Valuteremo l'appello»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

10 Aprile 2024 - 20:43

Stalking, l'ex amante condannato a un anno e sei mesi

Il tribunale di Cremona

CREMONA - È stato condannato in primo grado dal Tribunale a una pena di un anno e due mesi un 66enne per stalking nei confronti di una donna residente nel Cremonese. L’accusa è nata da una relazione tumultuosa e clandestina durata quattro anni, iniziata nel 2016, ben 37 anni dopo il primo incontro tra i due in un corso di nuoto risalente al 1986.


La loro storia iniziò in gioventù quando, dopo essersi conosciuti decisero di iniziare una relazione. Questa però terminò quando lui scelse di avviare un rapporto amoroso con un’altra donna, che in seguito divenne sua moglie. Decenni dopo, nel 2016, il destino li ha fatti reincontrare. Da lì, si riaccesero i rapporti in una relazione che per la vittima diventò poi un incubo. La relazione si interruppe definitivamente nel giugno del 2020, ma ciò non pose fine alle attenzioni dell’uomo. La vittima ha spiegato come questa ossessione avesse profondamente inciso sulla sua vita, costringendola a cambiare le sue abitudini quotidiane a causa dell’ansia e della paura generate dalla situazione che si era venuta a creare.

Ilaria Ceriali


Tanto che alla fine la donna ha deciso di sporgere denuncia, dando avvio a un percorso processuale. Il reato è stato consumato dal 19 giugno del 2020 fino a tutto il 2021. Assolto «perché il fatto non sussiste», invece, per i fatti contestati dal 2018 fino al 19 giugno del 2020. Per la donna, parte civile attraverso l’avvocato Ilaria Ceriali, il giudice ha disposto come risarcimento una provvisionale di 3.000 euro, il resto da liquidarsi in un separato giudizio civile. La motivazione della sentenza sarà depositata entro 90 giorni.


«Finalmente è stata fatta giustizia», commenta l’avvocato Ilaria Ceriali, che assisteva la querelante. «La condanna – sottolinea l’avvocato - afferisce al periodo successivo alla fine del rapporto tra i due soggetti, decisa per volontà della mia assistita, rispetto alla quale l’imputato non si è mai rassegnato. La sentenza riguarda appunto l’arco temporale in cui la parte civile aveva chiuso il rapporto».

Luca Curatti


L’avvocato del condannato, Luca Curatti (che ha seguito il caso con la collega Eliana Valdameri), commenta così la sentenza: «Vi è parziale soddisfazione per l’assoluzione nel periodo che è stato forse considerato più intenso in questo processo penale, quindi dal dal 2018 al 2020. Non comprendiamo la condanna che va dall’anno 2020 al 2021. Però attendiamo di vedere la motivazione che fra 90 giorni verrà depositata per comprendere quali siano state le ragioni che hanno sorretto questa decisione e di valutare la possibilità di fare appello».

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