L'ANALISI
11 Aprile 2024 - 05:25
La vittima Rossella Cominotti e il marito Alfredo Zenucchi, a fianco l'hotel di La Spezia in cui è avvenuto il delitto
BONEMERSE - Potrebbero essere notizie confortanti per Alfredo Zenucchi quelle in arrivo dal Ris di Parma. In queste ore si è diffusa la notizia che il reparto investigativo parmense avrebbe chiuso la perizia calligrafica sulla lettera trovata nell’hotel spezzino dove Rossella Cominotti è stata rinvenuta cadavere. E pare che l’indagine abbia confermato che la scrittura della missiva, con la quale Rossella avrebbe chiesto al marito di ucciderla, sia proprio quella della vittima. Questo porterebbe alla derubricazione del reato a carico di Zenucchi, da omicidio volontario a omicidio del consenziente.
«Sicuramente questo sarebbe ottimale per il mio cliente – spiega l’avvocato di Zenucchi Alberto Rimmaudo – ma se devo essere sincero non ho ricevuto notifica che l’indagine, che peraltro noi avevamo chiesto nel momento in cui la pm aveva fatto le sue istanze istruttorie, fosse partita. Quindi non posso confermare nulla a riguardo, ma, ripeto, se la notizia fosse fondata non solo si derubricherebbe il reato, ma si darebbe corrispondenza al vero di quello che era il racconto di Zenucchi nell’immediatezza dei fatti».
Come noto l’edicolante di Bonemerse a fine novembre era sparito assieme alla moglie Rossella Cominotti. Poi l’8 dicembre la fine del giallo con il tragico epilogo e la scoperta dell’omicidio. «Zenucchi è tutt’ora in carcere a La Spezia e siamo ancora in fase di indagine. È però uscito dall’isolamento, non è più piantonato e ha trovato un suo nuovo equilibrio, per quello che si può avere in un carcere. Anche per quanto riguarda l’edicola e la licenza della stessa proprio in questi giorni ha firmato la procura speciale per poterla vendere».
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