L'ANALISI
09 Aprile 2024 - 18:14
MARTIGNANA DI PO - Hanno portato la sua bara a spalle dentro la chiesa, in divisa gli hanno reso gli onori di un grande picchetto, lo hanno ricordato con tantissima commozione. I volontari di protezione civile delle Aquile e di diversi altri gruppi oggi pomeriggio hanno salutato per l’ultima volta Maurizio Stradiotti, strappato alla vita a 58 anni da una malattia feroce quanto ingiusta. La comunità martignanese si è stretta in un caloroso abbraccio alla moglie Paola e ai figli Andrea e Simone.
Per Maurizio sono venuti il presidente della Provincia Mirko Signoroni, alcuni sindaci della zona, un folto gruppo di scout di Viadana e tanti amici dei figli. A presiedere la funzione è stato don Gino Assensi, affiancato da padre Francesco Zambotti, don Alfredo Assandri di Vicoboneghisio, don Andrea Bani, vicario a Viadana, don Luca Bosio di San Giovanni in Croce, don Enrico Maggi che fu compagno di scuola di Maurizio al liceo Maggi di Viadana.
Nell’omelia don Gino ha parlato del «volontariato, così prezioso per la nostra società e per le sue istituzioni, sia civili che religiose. Un mondo, quello del volontariato, nel quale Maurizio ha profuso tanta parte di sé. Un mondo però non sempre stimato come si dovrebbe. Talvolta incompreso o addirittura deriso, specie da quanti, talmente chiusi in se stessi e nei propri pregiudizi, non avvertono nulla delle necessità che li circondano. Questa insensibilità suscitava in Maurizio una certa amarezza. che comunque non ha mai spento in lui la voglia di fare».
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