L'ANALISI
09 Aprile 2024 - 10:49
MONTICELLI - Ieri altra giornata di sciopero alla Sda di San Nazzaro e oggi è previsto il tavolo di confronto con l’azienda. I circa 200 lavoratori (tra dipendenti diretti, in appalto e personale in somministrazione) sono con il fiato sospeso in vista dell’annunciato trasferimento dell’hub a Castel San Giovanni. «Il magazzino inizierà le operazioni di dismissione il 22 aprile, entro fine maggio è prevista la chiusura e lo spostamento del lavoro in un nuovo magazzino a Castelsangiovanni – spiegano dai sindacati – da mesi è avviata una trattativa per capire le condizioni dello spostamento».
Il lavoro in questo magazzino si sviluppa soprattutto dal tardo pomeriggio e la notte. Questo, infatti, e un punto centrale della distribuzione di Sda anche per le merci che devono arrivare al Sud. «Consideriamo – aggiungono – che la maggior parte delle persone che lavorano qui sono residenti nella Bassa Piacentina e nella provincia di Cremona e che addirittura i dipendenti diretti non sono ancora stati formalmente avvisati della chiusura del magazzino in cui stanno lavorando, a differenza di chi lavora in appalto con Elpa. Andare a lavorare dall’altra parte della provincia è un bel disagio, e quello che vogliono le persone qui sono risposte certe». Ad attenderle c’è anche e soprattutto il signor Carmine, prossimo alla pensione e dunque ancora più preoccupato per l’imminente trasferimento.
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