L'ANALISI
08 Aprile 2024 - 05:00
Nello Milone con un ritratto di Sandro Pertini
CREMONA - «Ho la morte nel cuore, ma ho ascoltato la testa». Nello Milone, 72 anni, da quasi dieci anni anima della Trattoria del Tempo Perso in via Ceresole, chiude. La sua testa gli ha detto così. Oggi ultimo giorno, cucina aperta solo per pranzo. «Non ho più vent’anni, ma per la prima volta mi trovo in difficoltà. Cremona non è più Cremona». E per spiegarsi, Milone cita ‘L’ora più buia’ di Churchill. «Per Cremona è l’ora più buia».
Con «la morte nel cuore» Milone spegne l’intestazione commerciale Cccp - Cucina- cantina- cultura e politica - che richiama la sigla, in cirillico, dell’Urss. «E che ci stava bene con l’ambiente». Alle pareti, tra gli altri, il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, un manifesto originale della Rivoluzione d’Ottobre con Lenin in primo piano, il ritratto di Pertini. «Qui ci ho messo la mia vita e la mia mia storia, ogni quadro ha un suo perché». Una trattoria «che va al di là della cucina popolare, forchetta di spesa tra i 20 e i 30 euro», perché «come nelle osterie di una volta, qui si mangiava e si discuteva di politica».
E sempre qui, «in occasione delle primarie del Pd, noi avevamo preso posizione per Bonaccini. ‘Il Pd è quel partito che preferisce perdere con Schlein anziché vincere con Bonaccini’». La notizia è arrivata a Bonaccini. «Mi ha ringraziato, sarebbe venuto». Milone ha servito la sua cucina popolare «a piccole compagnie arrivate da Bologna. Mi hanno detto che osterie così a Bologna c’erano ai tempi di Guccini, ora sono sparite». Oppure a un gruppo di Sesto San Giovanni, «la vecchia Stalingrado: sono rimasti colpiti dal mio arredamento». Ci sono tornati. «Hanno svuotato la storica sezione del Pci e mi hanno portato, tra gli altri, dei libri su Berlinguer».

E a proposito di Berlinguer, «qui Luigi Manconi (marito di Bianca Berlinguer) presentò un libro». Tra i clienti, «Luciana Castellina, presidente onoraria dell’Arci». Il giorno di Pasquetta, ha pranzato il modenese Onelio Prandini («da non confondere con il Prandini bresciano»), 87 anni, ex deputato, «primo comunista italiano ad entrare nel comitato esecutivo mondiale per la cooperazione in rappresentanza della Confcooperative», presidente nazionale della Lega delle Cooperative dal 1979 al 1987». Prandini era accompagnato dalla figlia e dal genero che qui c’erano già stati e che gli avevano raccontato di quella osteria: un unicum. «Prandini mi ha regalato due volumi sulla cooperazione. E mi ha lasciato una dedica». Milone la legge e si commuove: ‘Oggi ho conosciuto un locale per me meraviglioso. Anche a pranzo si possono vivere momenti storici che hanno segnato la storia dell’umanità. A Nello con l’invito di conservarlo’. «Purtroppo l’ho deluso», si rammarica lui.
In via Ceresole erano di casa i Radicali. «Purtroppo chiude la trattoria del Tempo perso. Quanto tempo ‘perso’ abbiamo passato e quanti bei ricordi abbiamo accumulato in questi 9 anni di cene radicali», dice Sergio Ravelli. I socialisti avevano scelto la Trattoria del Tempo Perso come sede, inaugurandola a gennaio. Nei quasi dieci anni di attività, la fama di Milone ha varcato i confini. «Il 90 % della clientela era di fuori Cremona: parliamo di oltre 2mila clienti grazie alle recensioni su Google e Tripadvisor. Nella classifica di Tripadvisor, quando ho aperto, la trattoria era al 220esimo posto della classifica, ora al quinto. I numeri sono lì da vedere». Un motivo di orgoglio per Milone, che in questi anni ha avuto alti e bassi, «ma si cade e ci si rialza». Il suo grazie «ai clienti, a quelli cremonesi che mi hanno sempre voluto bene». E al suo team: «Il mio socio cuoco Alex Vecchia, sua madre Giovanna Boldori, mio figlio Alessandro, che sin dal primo giorno, nei fine settimana mi ha sempre dato una mano».
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