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VERSO LE ELEZIONI

Bongiovanni punta al tris: «Una sfida entusiasmante»

Il primo cittadino di Casalmaggiore si ricandida: «Ogni mattina mi sveglio felice di aiutare la comunità»

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

06 Aprile 2024 - 18:59

Bongiovanni punta al tris: «Una sfida entusiasmante»

Il sindaco Filippo Bongiovanni

CASALMAGGIORE - «Sono entusiasta di poter dare ancora il mio contributo per la città. Tutte le mattine io mi sveglio felice di poter far qualcosa per la comunità, per lo spirito di servizio che ha sempre caratterizzato la nostra missione. Ricordando che non vince uno da solo: vince una squadra. E la nostra squadra è forte». Filippo Bongiovanni in sala giunta ha ufficializzato la sua terza candidatura consecutiva a sindaco di Casalmaggiore, affiancato dagli attuali capigruppo delle liste che lo sostengono, Pierfrancesco Ruberti per ‘Casalmaggiore è viva’ e Gianpietro Seghezzi per ‘Casalmaggiore al centro e le sue frazioni’. Liste che saranno unificate, con un totale di 16 candidati, visto che le elezioni stavolta, sabato 8 e domenica 9 giugno, si svolgeranno a turno unico, senza ballottaggio.

COMUNE SANO


«Nel 2014 sono diventato sindaco del centrodestra dopo decenni di politiche di sinistra che hanno pesantemente danneggiato il tessuto sociale e la vivibilità della città. Ancora oggi, di certe scelte paghiamo le conseguenze. Io posso dire che nel 2014 ho trovato un Comune spaesato, con pochi progetti. A giugno 2024 ci sarà un Comune assolutamente sano, ricco di progetti già finanziati che stiamo portando avanti con tanti lavori in corso da concludere e tanti che siamo riusciti a completare. Il Comune è sano con partecipate, come le farmacie e Casalasca servizi che in questi anni hanno dato ottimi servizi e hanno performato anche bene. In questi anni ho risolto in questi anni tante questioni, come cause giudiziarie che avevo ereditato. È chiaro che di problemi ce ne sono e ce ne saranno, anche perché in questi dieci anni possiamo dire che ci sono stati dei cambiamenti epocali nel mondo, con conseguenze come l’aumento delle materie prime. L’importante è avere una capacità di reazione ma anche delle progettualità proprie. Siamo qua per riproporci per completare la nostra missione». Bongiovanni ha parlato delle pesantezze burocratiche, della «drammatica impennata della spesa sociale, soprattutto nell'ambito della tutela dei minori e dell’assistenza educativa», dell’impegno per contrastare i casi di devianza giovanile. Noi non ci siamo mai persi in polemiche e beghe politiche. Il bene della città è sempre stato il nostro unico obiettivo. I nostri cittadini sanno che possono fidarsi di noi, che la nave è in viaggio per approdare in un porto sicuro».

I CAPIGRUPPO


Ruberti: «Vista la necessità di una lista unica, sono bastate quattro parole con l’altra lista per trovare la quadra con una lista compatta, come sempre siamo stati. Non abbiamo mai fatto polemiche, lavorando in modo silenzioso, cosa di cui sono orgoglioso. Quando è apparsa la possibilità che Filippo potesse ricandidarsi, non ci sono stati dubbi sul da farsi. Avanti dritto per la strada maestra che abbiamo scelto».

Per Seghezzi la possibilità, inizialmente non prevista, della terza candidatura è sembrato quasi «un segno del destino. La ricandidatura nasce dall’amore per la città».

Con un accenno «appena polemico, ricordo che quando un ex sindaco pose la sua autocandidatura, l’allora segretario del Pd ne parlò come di una scorciatoia politica. L’esperienza di questi cinque anni mi ha fatto pensare che il Pd, un po’ rattrappito dal fatto di essere stato letteralmente spiaggiato sulla Rive Gauche del Grande Fiume della sala consiliare, a un certo punto ha deciso che una scorciatoia politica avrebbe fatto al caso suo. Noi non percorriamo scorciatoie, ci mettiamo faccia, impegno, competenze, passione. Come diceva Cesare Pavese, ‘L’unica gioia al mondo è cominciare. E’ bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante’».

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