L'ANALISI
05 Aprile 2024 - 18:32
CREMONA - Lutto in città per la morte, a 73 anni, di Giulio Quarenghi, musicista ed esperto del suono, artefice e anima di vari complessi e band che si sono avvicendati lungo i decenni della sua attività musicale. La sua prima formazione, nel 1970, la 505, composta da cinque musicisti. Da quella prima esperienza la musica è stata centrale nella vita di Quarenghi, il cardine attorno il quale si è sviluppato il percorso artistico di quel gruppo di ragazzi e di altri ancora. La musica, al tempo, era un potente generatore di relazioni, amicizie, amori.
Ma anche di complessi e band, molti dei quali hanno visto Quarenghi in prima linea. Polifemo, Flashmen, Eva 2000 eHot Dogs, formazione che confluirà ne I Giganti. Tanti, in queste ore, coloro che hanno voluto ricordare Quarenghi con parole toccanti, a cominciare da quelle postate sulla sua pagina Facebook. «Musicista straordinario, di grande cultura e sensibilità, che ho avuto la fortuna e il privilegio di conoscere, anche se per poco tempo. Ricordo con piacere le chiacchierate su vita, musica e poesia lungo le spiagge di Las Terrenas», scrive Clearco Giuria. Considerato un ‘mago del suono’, Quarenghi, una ventina di anni fa, aveva curato la registrazione del secondo cd della Bourbon Street Dixie Band.
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