Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA

Sosta selvaggia all’ex Olivetti: «Gli stalli non bastano più»

A denunciare il problema sono gli imprenditori dell’area di insediamenti produttivi, cresciuta negli anni laddove un tempo c’era la fabbrica delle macchinette chiusa ad inizio degli anni ‘90

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

04 Aprile 2024 - 05:05

Sosta selvaggia all’ex Olivetti: «Gli stalli non bastano più»

Una colonna di automobili parcheggiate a bordo carreggiata nel cuore della zona industriale di Santa Maria

CREMA - Parcheggi merce rara nella zona industriale dell’ex Olivetti. Anzi, praticamente introvabili, con conseguente sosta selvaggia, quasi obbligata per chi va al lavoro o usufruisce dei servizi. A denunciare il problema sono gli imprenditori dell’area di insediamenti produttivi, cresciuta negli anni laddove un tempo c’era la fabbrica delle macchinette chiusa ad inizio degli anni ‘90. Ieri l’ennesima chiamata alla polizia locale, per decine di veicoli parcheggiati in divieto lungo via delle Industrie limitrofe.

«Non c’è posto – sottolinea un’imprenditrice – e le auto stanno per forza in strada. Da almeno un anno chiediamo al Comune di studiare una soluzione, deve essere l’ufficio Viabilità a farsi carico di questo problema, che si verifica molto spesso e si acuisce inevitabilmente nel periodo della fiera di Santa Maria (in programma sabato e domenica, Ndr)». Con i caravan dei giostrai parcheggiati ai margini dell’area industriale, vengono meno ampie fette di stalli che abitualmente vengono utilizzati dai lavoratori e dai visitatori.

Uno scorcio aereo dell’ex area Olivetti a Santa Maria

Di conseguenza ci sono ancora più veicoli del solito a bordo carreggiata, in divieto. «Nessuno ce l’ha con gli ambulanti e con i giostrai della fiera – precisa l’imprenditrice – anzi si tratta di un appuntamento che sta a cuore a tutti. Ma è innegabile che questa convivenza incida non poco. Stamattina siamo stati costretti a caricare un bilico in strada uscendo dal magazzino con il muletto. Un continuo avanti e indietro, ma non potevamo fare altrimenti. Con le auto in sosta a bordo carreggiata, il camion non riusciva a manovrare per entrare dal cancello dell’azienda».

Nei decenni l’area ex Olivetti è stata recuperata quasi in toto per merito di investimenti di molti imprenditori: tra gli ultimi in ordine di tempo la riqualificazione voluta da Renato Ancorotti di 30mila metri quadrati di capannone, diventati la sede della sua azienda cosmetica. Sono dunque aumentati gli insediamenti, non solo di imprese private, ma anche di strutture pubbliche, come gli uffici Inps, arrivati piuttosto di recente. Il progressivo aggiungersi di aziende e servizi ha ovviamente aumentato la richiesta di posti auto per chi ci lavora e per chi arriva da fuori.

Pur essendoci centinaia di stalli, ne servirebbero molti di più. Ci sono imprese che hanno spazio nei cortili interni per far parcheggiare i propri dipendenti, ma non per tutti è così. Gli imprenditori hanno provato a proporre qualche soluzione al Comune: ad esempio sfruttare via Bramante, nel tratto verso il quartiere di Santa Maria. Qui l’arteria costeggia la zona industriale ed è sufficientemente larga per ricavare dei parcheggi su un lato. Basterebbe poi sfruttare i ponticelli pedonali per superare il canale irriguo e raggiungere il posto di lavoro a piedi.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400