L'ANALISI
02 Aprile 2024 - 17:54
CREMONA - Alle forze dell’ordine è ‘noto’, perché non gradisce i controlli. È accaduto anche ieri sera, a Pasquetta, al Cambonino. Ha insultato i poliziotti della squadra volante, ha sferrato calci a destra e a manca, ha dato morsi, ha mandato uno degli agenti al Pronto soccorso (7 giorni di prognosi) e danneggiato l’auto di servizio. Gli agenti hanno dovuto utilizzare lo spray urticante al peperoncino per neutralizzare e arrestare Khalid, 38 anni, alcuni precedenti, attualmente sottoposto alla messa alla prova, un lavoro come operaio assistente tecnico (ferrista).
Dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza, oggi il 38enne è stato portato davanti al giudice che ha convalidato l’arresto, mandandolo ai domiciliari (dalla sorella), ma respingendo la richiesta di poter continuare a lavorare in attesa del processo, fissato tra una settimana. L’avvocato Raffaella Parisi ha chiesto i termini a difesa e sta valutando un rito alternativo.
Verso le 21, la pattuglia ha visto un uomo con il capo coperto dal cappuccio della felpa. Ha deciso di procedere a un normale controllo. Khalid era al telefono. Già questo lo ha innervosito ed è partito il primo insulto: «Stavo tornando a casa, ma sono stato fermato da dei c…», ha detto alla persona con cui stava conversando. Quindi, si è avvicinato in modo minaccioso ad uno degli agenti e ha urlato: «Siete solo dei c…, io adesso me ne vado a casa, perché ho la messa alla prova ed entro le 21 devo essere a casa».
Si è allontanato: i poliziotti lo hanno richiamato e avvertito che a causa del suo atteggiamento evasivo lo avrebbero perquisito. Detto, fatto. Durante la perquisizione, nel tentativo di fuggire, l’uomo si è dimenato, cercando di dare delle gomitate ai poliziotti, dando il via a una colluttazione, durante la quale è stato atterrato. Ma anche da terra, l’uomo ha tentato di sferrare calci agli agenti. E con uno di quei calci, ha colpito il gomito di un poliziotto, il quale ha anche riportato una escoriazione al ginocchio. Una volta immobilizzato e messo sull’auto di servizio, il 38enne ha preso a calci un finestrino, mandandolo fuori asse.
Una volta in questura, ha continuato a dimenarsi, ha dato un calcio a un poliziotto, all’altro ha dato morsi alle braccia. Poi ha impugnato uno dei due anelli delle manette e a mo’ di tirapugni, ha provato a colpire al volto uno degli uomini in divisa che per bloccarlo si è visto costretto ad utilizzare lo spray urticante al peperoncino. Infine, la minaccia: «Vi faccio vedere io se vi incontro fuori senza divisa».
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