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CREMA. LA PIAGA DEL GIOCO

Per scommesse e sale slot regole comuni nel Cremasco

Un solo testo per disciplinare presenza e orari nell’intero distretto: «Uniti contro la dipendenza»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

31 Marzo 2024 - 14:30

Per scommesse e sale slot regole comuni nel Cremasco

CREMA - Lotta senza quartiere al gioco d’azzardo patologico. Una scelta che unisce l’intero Ambito sociale cremasco con i sindaci dei 48 Comuni — riuniti nei giorni scorsi in aula degli Ostaggi — che hanno dato l’ok ad un regolamento unico, che andrà dunque a rimpiazzare quelli eventualmente già in essere in ogni singolo centro, dopo l’approvazione in consiglio.

Obiettivo, come sintetizza Anastasie Musumary, assessora al Welfare di Crema, «essere uniti nel combattere questa silenziosa forma di dipendenza: un disturbo psicologico che può portare a conseguenze devastanti dal punto di vista relazionale-sociale e soprattutto finanziario. Inoltre, ha effetti diretti sulla salute; il giocatore può cadere in depressione, sviluppare disturbi legati allo stress, diventare ansioso, avere problemi di sonno o sviluppare un abuso di sostanze».

Ne sanno qualcosa al Serd dell’Asst, il servizio di riabilitazione dalle dipendenze. Nel 2023 hanno registrato un aumento del 25% dei casi di persone con dipendenza dal gioco d’azzardo. In numeri assoluti, i ludopatici in cura nella struttura di via Medaglie d’oro sono passati dai 32 del 2022, ai 40 dell’anno scorso: 34 gli uomini. A parziale consolazione, il problema non sembra riguardare i giovani: non ci sono, infatti, pazienti sotto i trent’anni.

Riguardo ai soldi buttati dai cremaschi tra slot machine e videopoker, l’ultimo dato disponibile risale al 2017. La media era di 2.017 euro l’anno. Il giocatore tipo? Secondo un’indagine sul campo, commissionata dai comuni cremaschi e i cui risultati erano stati resi noti a fine 2022, è maschio con un’età compresa tra i 35 e i 70 anni. Entra nei locali da solo, non tende a interagire e preferisce giocare in solitudine. Utilizza soprattutto slot machine, oppure scommette.

I due operatori avevano mappato 56 tra centri scommesse e locali pubblici del territorio cremasco, che ospitano macchinette, videopoker e rivendite di Gratta & Vinci: 11 erano risultati vicini alle scuole. Il regolamento d’Ambito fissa regole ferree legate proprio alle distanze dai luoghi sensibili e agli orari, oltre che prevedere l’ammontare delle sanzioni pecuniarie. «Vietata — si legge — l’installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito in locali che si trovino a una distanza inferiore a 500 metri dai luoghi sensibili: scuole, edifci di culto, impianti sportivi, strutture residenziali, semiresidenziali e ricettive per categorie protette, oratori e altri centri di aggregazione giovanile».

C’è un ulteriore limite: niente nuove sale slot o nuove macchinette in locali già esistenti nel raggio di 100 metri da «sportelli bancari, postali o bancomat, agenzie di prestiti e di pegno, esercizi di acquisto di oro, argento e oggetti preziosi». Poi le disposizioni sugli orari di apertura delle sale da slot e di funzionamento dei videopoker. Saranno decisi tramite ordinanza da ogni singolo ente, ma indicativamente andranno dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23. Per i trasgressori le multe possono arrivare a 500 euro. Ovviamente, il regolamento fa riferimento alle normative già in vigore che, in alcuni casi, prevedono anche lo stop all’attività del locale.

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Commenti all'articolo

  • presario

    01 Aprile 2024 - 18:20

    sono inutili via tutte vietarle e stop. Creano più danno che beneficio.

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