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GRONTARDO. IL LUTTO

Troppo grande il dolore, addio alla nonna di Emiliano

A poco più di un mese dalla tragedia del nipote, Maria, 90 anni, non ce l’ha fatta

Felice Staboli

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fstaboli@laprovinciacr.it

30 Marzo 2024 - 18:37

Troppo grande il dolore, addio alla nonna di Emiliano

Maria, seduta al centro, ai funerali del nipote Emiliano

GRONTARDO - Non ce l’ha fatta la signora Maria, 90 anni, nonna di Emiliano Magni. Troppo grande il peso da sopportare dopo la morte tragica di Emi, il 22 febbraio, travolto in moto nei pressi di Casalmorano. Troppo grande il dolore e il senso di vuoto nella loro casa di Grontardo per la perdita improvvisa di quel nipote che ha accompagnato giorno per giorno, tutti i giorni della sua vita.

La vita l’aveva già messa a dura prova quando le aveva portato via la figlia, Gigliola, la mamma di Emiliano, nell’aprile del 2002 (mentre oggi è arrivato anche il necrologio del figlio Luigi). E in tanti hanno rivolto un pensiero e uno sguardo proprio a lei, un mese fa, durante i funerali nella chiesa parrocchiale di Grontardo, proprio mentre don Diego Pallavicini benediceva la salma e quella bara ricoperta di maglie, quelle delle squadre in cui Emiliano aveva giocato, a partire dalla Cremonese fino a quelle del paese.

La nonna era seduta nel primo banco, stremata, le lacrime mai finite in quelle ore, così come nei giorni successivi, che hanno fatto seguito a quel lungo abbraccio dei tanti amici, di tutto il paese. Sul sagrato della chiesa fiori e striscioni degli amici, come era accaduto anche allo stadio Zini, qualche giorno prima, quando i tifosi avevano ricordato Emiliano. Una grande prova di affetto, di vicinanza e condivisione che i familiari, a partire dal papà Giancarlo, avevano apprezzato e che portano e porteranno sempre nel cuore.

«Penso alla nonna — aveva detto Giancarlo Magni, papà del 32enne, il giorno dopo la tragedia —. Emi ha vissuto sempre molto vicino a lei che oggi ha 90 anni. Ha sempre mostrato una grande caparbietà, ha affrontato la perdita di una figlia, ha trovato in suo nipote la forza per andare oltre: oltre il dolore, oltre il senso delle cose che in tanti momenti sembrava non esserci. Ma c’era Emi che ci riempiva la vita».

La preoccupazione era giustificata. E ieri, la signora Maria ha detto basta, mi fermo qui. È tornata dalla figlia Gigliola e dal suo Emi, per ricominciare a stare vicini. Senza essersi mai lasciati.

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