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CALVATONE

Elezioni, Piccinelli sfida la sua ex assessora

Sindaco dal 2009 al 2019, è tornato nuovamente in campo per il Comune: «Più ascolto verso la cittadinanza». L’attuale prima cittadina Patelli: «Prendo atto»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

30 Marzo 2024 - 09:05

Elezioni, Piccinelli sfida la sua ex assessora

Pier Ugo Piccinelli e Valeria Patelli

CALVATONE - Pier Ugo Piccinelli, sindaco di Calvatone per dieci anni, dal 2009 al 2019, lancia il guanto di sfida elettorale all’attuale sindaco, Valeria Patelli, che era stata sua assessora. La voce si rincorreva da alcune settimane, ma adesso è giunta l’ufficialità. Piccinelli correrà alla guida della lista ‘Uniti per Calvatone’.


LA LISTA


Con lui si candidano alla carica di consiglieri comunali Giulia Belicchi, Alessandro Beschi, Davide Dazzi, Lorenzo Magri, Alice Martinelli, Silvia Miglioli, Carolina Rossi, Karin Tortelli, Francesco Viscomi, Linneo Zambelli e Paolo Zanatti.


GLI INCARICHI PRECEDENTI


Piccinelli era stato eletto sindaco la prima volta in seguito alle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno 2019, all’età di 37 anni, dopo il decennio guidato dallo scomparso Bruno Tosatto, subentrato a sua volta a Enrico Tavoni. Piccinelli era stato poi confermato alla guida del Comune il 25 maggio 2014 con la lista ‘Lavorare per Calvatone’. Nella serata di giovedì 13 dicembre del 2018, a pochi mesi dal termine del mandato elettorale, Piccinelli era stato improvvisamente colto da un grave malore mentre si trovava nella sua abitazione ed era stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Maggiore di Cremona. Inizialmente le sue condizioni erano particolarmente difficili, ma nel corso delle settimane le cose sono andate migliorando fino a restituire a Piccinelli la piena salute. Gradualmente ha ripreso il lavoro ed ora ha deciso di ridiscendere nell’agone politico locale.


IL 2019


Nel 2019 Valeria Patelli fu l’unica candidata alla guida di ‘Lavorare per Calvatone’: ricevette 602 voti su 717 votanti (70,85%). Schede nulle 49, schede bianche 66. Gli elettori erano 1012. Nessun problema, dunque, a superare il primo quorum e nemmeno il secondo.


LE IDEE


«Uniti per Calvatone – dice — non è solo una frase che campeggia nel logo che abbiamo scelto, ma rappresenta la modalità con cui opereremo se eletti. Unire ha molti significati, per noi il principale è coinvolgimento, soprattutto in termini di ascolto, dei nostri compaesani e delle loro necessità, per trovare veloci ed efficaci soluzioni. Il Comune unisce, è la casa di tutti, chi entra in Comune, entra in un ambiente che accoglie, dove non si crea distanza, si crea fiducia. Questo il nostro impegno». Ci sarà tempo più avanti per approfondire i temi del programma elettorale, di certo Piccinelli esprime il desiderio di impegnarsi ancora per il paese.


NO COMMENT DEL SINDACO


Da parte di Patelli nessuna reazione. Ieri, contattata per commentare la decisione di Piccinelli, ha preferito non dire nulla. «Prendo atto», l’unica battuta. È chiaro che un po’ di imbarazzo si avverte per la particolarità della vicenda. Casi analoghi ci sono stati, comunque. Vedremo se durante la campagna elettorale i due ex colleghi di lista si fronteggeranno dialetticamente o se, come fino a questo punto, ognuno deciderà di presentare il proprio progetto senza scontri. Patelli comunque ufficializzerà la sua candidatura, già sicura da tempo, dopo Pasqua. La squadra con cui si presenterà agli elettori sarà quella attuale, con un solo candidato consigliere diverso.

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