L'ANALISI
29 Marzo 2024 - 22:14
CREMA - Il giorno del dolore della Chiesa, ricordando la passione di Cristo. La diocesi di Crema ha ripercorso la strada verso la croce, questa sera, con la via crucis presieduta dal vescovo Daniele Gianotti. E l’ha fatto, dalle 21, con la processione che ha preso le mosse dalla chiesa parrocchiale di San Benedetto. Con l’itinerario che ha attraversato piazza Garibaldi, le vie Griffini e Borgo San Pietro (con passaggio davanti alla chiesa dell’unità pastorale), per concludersi in cattedrale. E qui ha avuto luogo la benedizione finale.
È stato così simboleggiato il percorso spirituale che rientra nel rito dei misteri gloriosi. Nutrita la partecipazione dei fedeli e non sono mancate presenze simboliche, come quella dei due carabinieri in alta uniforme ai lati del corteo, ma anche il sindaco Fabio Bergamaschi con la fascia tricolore. La croce, rappresentazione estrema di dolore, ma pure di amore fedele, ha sfilato in apertura. La devozione è stata scandita dalla fermata alle 14 stazioni, posizionate lungo il tracciato.
Le campane, per tutto il giorno, in tutte le chiese non hanno suonato in segno di lutto e sarà così sino a questa sera, quando verrà celebrata la veglia pasquale (alle 21.30 in duomo, con inizio rigorosamente al buio durante la processione del cero pasquale). Poi i rintocchi al momento del canto del Gloria. In tutte le chiese diocesane, allora, torneranno a suonare contemporaneamente, richiamando al senso di comunità. Domani, ovunque, sarà esclusa la celebrazione dei sacramenti.
FOTO: FOTOLIVE/MASSIMO MARINONI
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