L'ANALISI
29 Marzo 2024 - 17:14
Il ponte della tangenziale rimesso a nuovo
CREMA - Con due settimane di anticipo, rispetto a quanto annunciato a metà mese dal consigliere provinciale delegato alla Viabilità Matteo Gorlani, oggi è stato rimosso il cantiere lungo il viadotto della tangenziale di Crema che scavalca il fiume Serio. Dopo otto mesi di intervento — i lavori erano cominciati lo scorso luglio — l’opera di messa in sicurezza può dirsi conclusa. Il traffico torna dunque a doppio senso, con la fine delle code che ogni giorno si formavano all’altezza dei due semafori provvisori.
L’intervento finanziato dalla Provincia ha comportato l’adeguamento delle barriere di sicurezza laterali (comprensivo di nuovi ancoraggi), dei giunti di dilatazione trasversali e sono stati effettuati alcuni lavori di risanamento dei calcestruzzi. Un cantiere portato avanti dall’impresa De Carli di Capralba. «Restano da completare alcune lavorazioni di secondaria e limitata importanza nella parte sottostante la struttura e si coglierà l’occasione per una completa pulizia dalle ramaglie, così da evitare incendi nella stagione estiva», precisano da Cremona.
L’intervento è costato 2,1 milioni di euro finanziati da fondi ministeriali. Adesso il transito è ancora più sicuro. «L’intervento rientra in un più ampio programma di messa in sicurezza dei ponti appartenenti alla rete viaria di competenza provinciale e ai quali l’ente ha dedicato grande interesse e risorse — sottolinea il presidente Mirko Signoroni —: il cantiere sulla tangenziale di Crema ha rispettato i tempi contrattuali e ci consente di restituire al territorio un’infrastruttura in cui è rafforzata la sicurezza della circolazione».
Oggi il sindaco, Fabio Bergamaschi, ha effettuato un primo sopralluogo. «La situazione del traffico era molto scarica — ha commentato —: una condizione ben diversa rispetto ai lunghi mesi in cui lo svolgimento del cantiere ha imposto il senso unico alternato, con code sia in tangenziale sia nelle parallele in via Visconti e via Libero Comune. Bisognerà monitorare con attenzione, nelle prossime settimane, come cambierà la condizione dei flussi di traffico, negli orari di punta, in quella zona. Sarà necessario anche per studiare più precisamente e in modo scientifico le conseguenze, in ogni caso non banali, della futura chiusura del ponte di via Cadorna, insieme a ogni eventuale mitigazione possibile. Intanto ricominciamo a usare più frequentemente la tangenziale, scelta che aiuta a sgravare il traffico cittadino nelle ore di punta».
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