L'ANALISI
21 Marzo 2024 - 18:46
CREMA - Gli studenti di una classe del Galilei protagonisti oggi alla manifestazione nazionale di Roma di Libera in ricordo delle vittime di tutte le Mafie. Partiti nella nottata hanno raggiunto la capitale e si sono uniti al corteo con decine di migliaia di partecipanti, tra cui moltissimi coetanei. Poi si sono fermati a Roma nel pomeriggio per una due giorni di visita alla città eterna che si concluderà stasera, quando è previsto il rientro a Crema. «Hanno scelto di vivere così il tradizionale viaggio di istruzione. Un’esperienza davvero formativa, per la quale si erano adeguatamente preparati in classe, Ringrazio anche il consiglio d’istituto per aver reso possibile in tempi brevissimi questo viaggio» ha rimarcato oggi la dirigente scolastica Paola Orini.
«La nostra scuola è attenta alle iniziative di educazione alla cittadinanza. La classe 4 B dell’indirizzo di chimica ha accolto con entusiasmo la proposta legata alla cultura alla legalità promossa da Libera – aggiunge la docente Valeria Moruzzi, che ha accompagnato gli studenti –: la presenza alla manifestazione è stata preparata da una lezione introduttiva tenuta da Alessio Maganuco, referente cremasco di Libera dalle mafie. Gli alunni hanno approfondito la figura di Anna Pace, tra le vittime di mafia, ricordata durante la manifestazione, realizzando un cartellone in suo onore». Oggi il corteo si è concluso al circo Massimo con la lettura di tutti i nomi delle vittime di mafia e con l'intervento di don Ciotti, fondatore di Libera.
«Dobbiamo essere malati di pace’ questa è la frase di Tonino Bello che vogliamo accompagni questa esperienza» hanno raccontato i ragazzi. In città, nel frattempo, proseguono gli incontri dell’assessore alle Politiche giovanili Giorgio Cardile per sensibilizzare gli studenti delle terze medie sul tema della lotta alla mafia. Un progetto che si intitola ‘Per il fresco profumo di libertà’ e vede coinvolte 19 classi dell’ultimo anno. Dopo Pasqua, gli studenti parteciperanno a laboratori che culmineranno il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci. Questo momento di restituzione alla città sarà un'occasione per riflettere sulle testimonianze raccolte e rinnovare l'impegno collettivo nella lotta contro le mafie.
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