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CREMONA LA CITTA' CHE CAMBIA

In via dell’Annona Cavo Cerca a cielo aperto

Via libera dell’amministrazione alla modifica del progetto per il secondo lotto dei lavori

La Provincia Redazione

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21 Marzo 2024 - 05:10

In via dell’Annona Cavo Cerca a cielo aperto

CREMONA - Potrebbe riemergere dal sottosuolo la Cremona città d’acqua. La Giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Mobilità Simona Pasquali, ha infatti espresso l’indirizzo di riformulare il progetto per il secondo lotto della messa in sicurezza dell’impalcato del Cavo Cerca su via dell’Annona (che un tempo si chiamava proprio via Cavo Cerca) prevedendo l’ipotesi di riapertura di alcuni tratti della nuova copertura.

È il primo passo ufficiale di un’idea che aveva cominciato a circolare la scorsa primavera. «L’intero intervento sul Cavo Cerca — scrive si legge in una nota del Comune —, in funzione dei contributi ricevuti, è stato, infatti, suddiviso in due lotti: il primo lotto è in fase di completamento ed è stato realizzato secondo le indicazioni progettuali; per il secondo si sta predisponendo la progettazione. Durante le opere di realizzazione del primo lotto e nelle fasi successive allo studio di fattibilità, anche a seguito di valutazioni tecniche e paesaggistiche effettuate nel corso di sopralluoghi nelle aree del cantiere già in esecuzione, è emersa la possibilità di poter lasciare a cielo aperto alcune porzioni del Cavo Cerca previste per il secondo lotto. Dal punto di visivo l’area risulterebbe rinaturalizzata, anche attraverso lo sviluppo di spazi verdi da restituire alla cittadinanza, evidenziando ed esaltando l’immagine del corso d’acqua che, storicamente, attraversava via dell’Annona».

Il Cavo potrebbe dunque essere di nuovo ammirato, un corso d’acqua storico, sulle sue rive operavano anche mulini, così come nelle altre acque cittadine, la Cremonella soprattutto. Il Cerca tecnicamente viene definito ‘colatore’, una sorta di barriera idraulica che serve a raccogliere le acque che arrivano da nord. Nasce dal Naviglio Civico e probabilmente prende il nome dal suo andamento che forma un «semicerchio alla città di Cremona», scriveva Angelo Grandi, accerchiandola, da nord fino a est. «Per questo — sottolinea l’amministrazione — si è reso necessario formulare il nuovo atto di indirizzo che consenta di procedere con una progettazione aderente alle considerazioni paesaggistiche emerse durante i lavori».

E Aem, a cui sono stati affidati la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e la direzione lavori, potrà procedere alla formulazione del progetto del secondo lotto, prevedendo l’ipotesi di riapertura di alcuni tratti della nuova copertura. Il progetto dovrà seguirà tutto l’iter di approvazione.

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Commenti all'articolo

  • fatacco_cr

    21 Marzo 2024 - 16:33

    E come si dice in inglese "Never ending story" cioè "La storia infinita"! È come il parcheggio multipiano di via Dante il cui completamento viene protratto di due mesi in due mesi!

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