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AUTISMO. LA STORIA

Mattia felice sulla neve tra i compagni di classe

La settimana bianca del ragazzino autistico non verbale: una scommessa vinta

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

20 Marzo 2024 - 05:10

Mattia felice sulla neve tra i compagni di classe

CREMONA - La valigia azzurra, la neve bianca. E il blu, il colore dell’autismo. I colori si mischiano e dal pennello esce una magia: Mattia che fa su e giù dalle piste imbiancate con i maestri di sci, i compagni di classe, le sue prof. Sport, giochi, balli, foto, video e anche un po’ di compiti. Quando il 18 febbraio lo hanno accompagnato al pullman che lo avrebbe portato in settimana bianca in Piemonte, a Macugnaga, mamma Sonia e papà Stefano si sono chiesti: «Mattia riuscirà a stare una settimana senza di noi e vivere questa esperienza bellissima in serenità?». Già perché Mattia, ragazzino autistico non verbale, 13 anni da compiere il prossimo 26 marzo, studente della 2D alla media Anna Frank, sino a quel giorno una notte senza i suoi genitori non l’aveva mai trascorsa.

E, allora, partiamo dalla fine: Mattia avrebbe voluto mettere la prolunga alla settimana in compagnia di 110 alunni della Frank. Semplicemente perché era uno di loro. Lo sport che include, l’asticella dell’autonomia che si alza. Un’altra scommessa vinta dai genitori Sonia Rampi e Stefano Lodigiani. Anni di sacrifici i loro, certo. Ma ripagati da immense soddisfazioni, su tutte il sorriso di Mattia, il suo marchio di fabbrica.

Ricominciamo dall’inizio. «Qualche anno fa - racconta il padre Stefano — , mia moglie e io abbiamo intrapreso un percorso ‘scommessa’ per Mattia attraverso l’inclusione con lo sci, sport che nostro figlio pratica da alcuni anni e che lo ha portato a raggiungere bellissime soddisfazioni come prendere gli impianti in autonomia e fare qualche pista blu sempre da solo. Ma noi eravamo sempre con lui».

Stavolta, no. «Nella settimana bianca organizzata dalla scuola, abbiamo visto un’opportunità di crescita per Mattia sotto l’aspetto delle autonomie e della relazione con i suoi compagni in assenza dei propri genitori». Ma «riuscirà Mattia?». Mamma e papà se lo sono chiesti. E lo hanno chiesto alla dirigente scolastica Barbara Azzali. «La risposta è stata prontamente positiva sia da parte della dirigente sia da parte della professoressa Teresa Coccia, referente dello sport e organizzatrice della settimana bianca». La prof Coccia conosce bene Mattia, «perché nostro figlio frequenta regolarmente la scuola con entusiasmo e felicità». In più, «in questa esperienza Mattia sarebbe stato accompagnato dalla sua professoressa di laboratorio Monica Zacchetti, che ringraziamo per il suo fondamentale supporto».

Domenica 18 febbraio, appuntamento a porta Venezia, al piazzale dove c’è il Comando della polizia locale. Tre pullman per 110 studenti e 10 professori. I genitori salutano i figli. «Io e Sonia eravamo increduli nel vedere che Mattia stava trascinando la sua valigia azzurra e che da lì a poco sarebbe partito». Insieme a mamma e papà, sul piazzale per dire ciao a Mattia in viaggio verso «una bellissima esperienza» ci sono gli amici dei suoi genitori. C’è Federico Lucchini della Giorgio Conti, l’associazione che segue il ragazzino nel suo percorso di crescita.

I motori si scaldano, i pullman partono. «Mattia ci saluta alla sua maniera; con un bacio e un enorme sorriso». Nella settimana su in Piemonte, tra i monti di Macugnaga, Mattia pennella le piste innevate con il rosso dei suoi scarponi e della giacca a vento, con il verde degli sci e il giallo del casco. Il cielo è azzurro. C’è il sole. E c’è il sorriso di Mattia che illumina tutto e tutti.

Rientro sabato 24. «All’arrivo, Mattia era felice di vederci, ma, allo stesso tempo, dal suo sguardo trapelava che sarebbe rimasto volentieri ancora in montagna con i suoi amici di classe e di scuola», sorride il padre. Il bilancio: «Esperienza molto positiva. I sacrifici e tanto lavoro hanno dato i loro frutti. Siamo pronti sempre a esperienze inclusive nuove. Rivolgiamo un enorme grazie a tutte le professoresse e a tutti i professori che hanno aiutato Mattia ad approcciarsi al meglio a questa fantastica esperienza. E ai suoi compagni di classe. Appuntamento all’anno prossimo, alla settimana blu. Ops, bianca!».

 

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