"La lista promossa da Giovetti è pura fantasia"

CREMONA - I segretari provinciali Marcello Ventura (Fratelli d’Italia),Simone Bossi (Lega), Gabriele Gallina (Forza Italia), Giuseppe Trespidi (Udc), in una nota puntualizzano circa la notizia di una eventuale possibile lista civica promossa da Ferruccio Giovetti: "Abbiamo appreso dalla stampa la notizia di una eventuale possibile lista civica promossa da Ferruccio Giovetti, che si auto-dichiarerebbe di centrodestra pur presentandosi in alternativa alla coalizione ufficiale di centrodestra che ha candidato come sindaco Alessandro Portesani. Visto il tenore fantasioso della notizia, riteniamo non siano necessari particolari chiarimenti su questo argomento, però ci teniamo comunque a ribadire tre semplici concetti per sgomberare il campo da equivoci.

Il primo. Alle prossime elezioni comunali di giugno, il centrodestra a Cremona si presenta unito e compatto con una coalizione ufficiale, che vede come candidato sindaco Alessandro Portesani, condiviso da tutte le forze politiche e civiche di centrodestra.

Il secondo. Qualsiasi altra lista civica che si presenti in alternativa alla coalizione ufficiale di centrodestra, non può che porsi fuori dal perimetro politico del centrodestra e configurarsi come una normalissima lista civica, motivata da logiche, strategie e ambizioni personali che agevolerebbero solo la coalizione di centrosinistra.

La terza. Qualora l’eventuale lista civica promossa da Ferruccio Giovetti, dovesse prendere forma e presentarsi alle prossime elezioni comunali, sarebbe pertanto una sua iniziativa personale, priva di contenuto politico, che favorirebbe il centrosinistra e che sarebbe motivata da logiche e strategie che nulla avrebbero a che fare con il bene del centrodestra a Cremona. Una qualsiasi adesione a questa sua iniziativa, per altro, favorirebbe la prosecuzione amministrativa della Giunta Galimberti/Virgilio. D’altra parte non sarebbe una novità per Giovetti promuovere una lista civica a Cremona contro il centrodestra: tutti ricordano come cinque anni fa, si candidò palesemente in alternativa alla coalizione ufficiale del centrodestra e anche in quel caso motivato da logiche e strategie politiche e personali, che nulla avevano a che fare con il bene del centrodestra".

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