L'ANALISI
15 Marzo 2024 - 05:25
CREMONA - Il centrodestra fibrilla. Il centrosinistra si interroga. Chi o – forse meglio – che cosa c’è dietro la misteriosa Lista Civica Cremonesi che ha dato notizia di sé sui social media e sui manifesti (non proprio) elettorali apparsi in città? L’enigmatico sparring partner nella corsa alla poltrona di sindaco è un fantasma. Non in senso metaforico. Perché dietro il simbolo del sole che sorge sulla pianura grigiorossa e oltre l’hashtag #votacremonesi sembrerebbe non esserci un candidato alla fascia tricolore, bensì un gioco di carte. Sì: una moderna briscola o, forse, un tressette evoluto. Come dire: dal risiko della politica al poker delle elezioni, il passo è breve.
Gli indizi parlano chiaro. Basta leggere tra le righe degli slogan che scandiscono la ‘propaganda’. Il primo: «Il carico è sempre più sulle nostre spalle». Meglio un asso di un tre, ovviamente. Il secondo: «Diamo il giusto valore ai nostri simboli». Già: denari, spade, coppe e bastoni. Il terzo: «Per Cremona è ora di farsi il mazzo». Di solito composto da 40 carte. Il quarto: «Oggi si gioca la partita di Cremona». Attorno a un tavolo, facendo bene attenzione alla strategia. E c’è un altro segnale eloquente: quel «le cremonesi» che accompagna l’url del sito Internet.
Un femminile plurale — le carte, a quanto pare — che sfida le più note figure piacentine con uno scatto d’orgoglio campanilistico. Insomma: dietro la Lista Civica Cremonesi c’è sì una campagna... non elettorale, ma di marketing. L’arcano verrà definitivamente risolto oggi, quando — come annunciato dalla presunta civica — il progetto svelerà le proprie.... carte. Con buona pace dei politici locali che si sono precipitati a seguire, ignari e anche un po’ allarmati, i profili social della fantomatica Lista Cremonesi.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris