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Il sindaco ai preti: «Basta tensioni»

Torchio e la polemica sul convegno: «Ne ho viste tante, ma questa non me l’aspettavo»

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

14 Marzo 2024 - 05:25

Il sindaco ai preti: «Basta tensioni»

BOZZOLO - Bocche cucite, ma evidente amarezza, nei volontari che gravitano attorno all’oratorio San Pietro di Bozzolo, a seguito delle critiche esternate sui social da parte di don Paolo Tonghini, presidente di New Tabor, in merito alle accuse di scarsa pubblicità e collaborazione in vista del convegno di sabato sulle nuove dipendenze. Il supporto all’iniziativa dato dalla parrocchia infatti vede anche l’organizzazione del pranzo di chi sarà al convegno. Pranzo che prepareranno i volontari, i quali non si sono tirati indietro, come sempre accade quando si tratta di aiutare il parroco don Luigi Pisani e il vicario don Nicola Premoli.

Il sindaco, Giuseppe Torchio, cerca di stemperare i toni, all’interno di una vicenda che ha visto l’amministrazione comunale parte attiva come organizzatrice della conferenza stampa nel Palazzo dei Principi. «Questa polemica a mio avviso non ha senso e mi dispiace anche che sia esplosa. Da me, a nome di don Tonghini, a chiedere il patrocinio del Comune è venuto Mario Ziglioli che è stato anche il segretario politico della Dc e da sempre impegnato nelle questioni sanitarie e ospedaliere. Abbiamo messo a disposizione, penso per la prima volta, la sala di rappresentanza di Palazzo dei Principi per la conferenza stampa».

«La cosa era una bella occasione per portare questo dibattito in paese, portare l’attenzione su un tema assai importante e sentito da tutti nella comunità, che riguarda appunto i giovani, le vecchie e le nuove dipendenze. Alla presentazione sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni del dono che si trovano a Bozzolo: Avis, Aido, Ail, Abeo e Danio Ferrarini. Il convegno doveva tenersi inizialmente in sala civica, ma poi don Tonghini ha preferito farlo nel salone dell’oratorio, più capiente, grazie all’accordo con il parroco don Pisani».

«Non solo, don Tonghini ha chiesto di provvedere alla chiusura di piazza Don Mazzolari, richiesta che abbiamo avvallato, cosa che non era avvenuta nemmeno in occasione del convegno mazzolariano di gennaio che aveva richiamato circa 200 persone. Dispiace che sia nato un conflitto e un contrasto così ampio, sono navigato e anche in politica ne ho sentite di tutti i colori. Non pensavo che si dovesse sviluppare una fiammata così elevata anche a livello ecclesiale. Spero davvero che la cosa si assopisca. Non so con quale clima si possa aprire il convegno sabato, nella sala di un oratorio, con un sacerdote organizzatore e relatore dopo i conflitti emersi. Da parte mia continuerò a invitare i miei concittadini a partecipare a questo appuntamento».

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