L'ANALISI
L'INDAGINE
13 Marzo 2024 - 12:16
Un'auto dei carabinieri
CREMA - Avrebbe palpeggiato quattro donne nel corso delle visite mediche per l'idoneità lavorativa: i Carabinieri della Stazione di Crema hanno arrestato, in esecuzione di una misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip di Cremona su proposta della locale Procura della Repubblica che ha condiviso le risultanze investigative dell’Arma, un medico del lavoro, residente in altra provincia, gravemente indiziato di violenza sessuale.
La misura cautelare è conseguenza di un’articolata attività investigativa condotta dalla Stazione di Crema a seguito delle denunce presentate a fine gennaio scorso da quattro donne, tutte dipendenti della stessa azienda, che hanno effettuato una visita da un medico del lavoro per conseguire il certificato di idoneità lavorativa: durante la visita hanno subito palpeggiamenti e toccamenti del corpo, non necessari ai fini dell’esame medico.
Nello studio il medico, con una scusa, avrebbe appoggiato le parti intime contro le loro mani. Poi le avrebbe fatte sdraiare e le avrebbe palpeggiate sui seni, sui glutei, toccate sulla schiena o sull’inguine. Tenuto conto che i toccamenti e i palpeggiamenti si sono ripetuti in modo pressoché identico per tutte le lavoratrici, queste si sono rivolte al proprio datore di lavoro al quale hanno raccontato quanto accaduto e, successivamente, si sono presentate dai Carabinieri di Crema per le rispettive denunce.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di raccogliere elementi utili a comprendere la dinamica degli eventi, acquisendo i primi importanti elementi indiziari a carico del presunto autore del reato. E’ stato ricostruito che le vittime avevano avvertito tale condotta come illecita, ma nessuna di loro, tranne una, in quei frangenti, aveva reagito alle condotte poste in essere dal dottore.
Tenuto anche conto che il medico del lavoro, nell’esercizio delle sue funzioni, ricopriva la figura di incaricato di pubblico servizio, il Gip del Tribunale di Cremona ha condiviso le investigazioni di Procura e Carabinieri, evidenziando l’insidiosità, la ripetitività e la sistematicità della condotta, ritenuta particolarmente subdola, e la possibilità di ripetizione dei reati della stessa specie. Quindi, per l’uomo ha disposto gli arresti domiciliari.
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