L'ANALISI
11 Marzo 2024 - 09:20
CREMONA - Circa trecento coppie di neo e futuri sposi hanno incontrato ieri pomeriggio, in Seminario, il vescovo Antonio Napolioni, nel corso dell’iniziativa promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale Familiare, per la quale è stato scelto il titolo ‘Come sigillo sul tuo cuore’.
Titolo che richiama un versetto del Cantico dei Cantici, nel quale l’immagine del sigillo ricorda un oggetto che serviva per identificare i documenti di una persona e quindi esprimeva la sua identità: porlo sul cuore costituisce, dunque, un richiamo ad un legame indissolubile che si crea, ad un’appartenenza reciproca fatta di donazione e di cura.
Le coppie si sono incontrate non solo con il vescovo, ma anche con altre persone che, come loro, sono prossime al matrimonio; coppie che condividono con impegno la stessa scelta e -si è detto ieri - «percepiscono la gioia di farlo nel contesto della Chiesa».
Un momento condiviso anche con i sacerdoti e con le coppie di sposi che hanno accompagnato i fidanzati nel cammino di preparazione al matrimonio.
«Sono circa trecento - si legge in una nota diffusa dalla Diocesi - le coppie iscritte ai nostri corsi in preparazione al matrimonio. Un numero tutt’altro che banale, considerando che l’attuale contesto a Cremona è segnato per il 43% da nuclei familiari composti da una sola persona. Un concetto ed una forma di famiglia che negli anni è cambiata notevolmente: dall’innalzamento dell’età matrimoniale ai sempre maggiori dubbi riguardo le nozze e la figliazione. Tratti ormai specifici di una società che cambia, ma è anche per questo che la Diocesi si mette a disposizione delle coppie prima e dopo il ‘sì’».
E proprio ai novelli sposi o a quanti andranno all’altare nei prossimi mesi si è dunque rivolto l’ormai tradizionale momento diocesano per i fidanzati che si è tenuto ieri.
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