L'ANALISI
09 Marzo 2024 - 05:25
CREMA - La stretta tanto attesa è arrivata. La chiedevano da anni soprattutto i residenti di viale Repubblica e piazza Garibaldi, ma anche di via XX Settembre, via Rampazzini e le altre zone della città dove ci distributori di bevande e snack — vendono anche prodotti no food — attivi 24 ore su 24. Realtà commerciali spuntate rapidamente negli ultimi anni: permettono di sfruttare anche piccoli negozi e non richiedono la presenza di personale. Sono diventati una calamita per i nottambuli, spesso teatro di schiamazzi, per non dire di peggio.
Da venerdì e sino al 15 aprile, il Comune sperimenterà l’obbligo per i proprietari di chiuderli dalle 23.30 alle 6, con l’obiettivo di garantire sonni tranquilli ai residenti. Molto probabile poi che l’ordinanza, firmata dal sindaco Fabio Bergamaschi, venga prorogata mese per mese sino a ottobre, così da coprire tutta la bella stagione, quella che per ovvie ragioni è più soggetta al problema dei rumori molesti sino a tardissima ora, specialmente nei fine settimana.
«In prossimità degli esercizi di vendita e somministrazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici aperti 24 ore — si legge nel dispositivo — con conseguente consumo in loco delle stesse, si determinano assembramenti incontrollati nelle ore notturne, con comportamenti palesemente contrari all’ordinato e quieto vivere civile, ledendo in modo diretto e immediato l’interesse primario alla tutela del riposo e alla tranquillità delle persone. Determinando anche situazioni di abbandono, in luoghi pubblici, di bottiglie di vetro e altri oggetti, con compromissione del decoro urbano e della vivibilità cittadina. Sono pervenute da parte di diversi cittadini numerose segnalazioni». Non di rado polizia e carabinieri si sono trovati a dover intervenire.
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