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MADIGNANO. LA STORIA

L’ex sindaco adesso ‘vola’ sui pedali

Il 70enne Ongaro macina 2mila chilometri in Patagonia su strade spesso non asfaltate

Dario Dolci

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09 Marzo 2024 - 05:15

L’ex sindaco adesso ‘vola’ sui pedali

MADIGNANO - Mezzo secolo sui pedali. E per festeggiarlo, un tour in bicicletta di quasi 2mila chilometri. Sindaco dal 2014 al 2019, quando si parla di stare in sella il 70enne Guido Ongaro preferisce sempre le due ruote alla politica. È lui a raccontare l’ultima avventura. «Sono stato in Patagonia partendo da Bariloche, città dell’Argentina. Con me c’erano due amici milanesi e tre toscani. Abbiamo attraversato il passo Cardenal Samoré per superare le Ande ed entrare nella zona dei laghi del Cile. Poi, a siamo arrivati a Puerto Mont, da dove parte la Carretera austral, che la collega con la Patagonia cilena fino a Villa O’Higgins».

La Carratera austral è una strada voluta da Pinochet per connettere la parte centrale del Cile con il sud della Patagonia. «È lunga 1.250 chilometri — specifica Ongaro — e ancora oggi è asfaltata solo per metà ed è piena di dossi». Fatta in sella a una bici Gravel non è il massimo: «In totale abbiamo percorso 1.910 chilometri in 24 giorni, con 28mila metri di dislivello. Il tratto più impervio è stato quello da Villa Olaidana alla frontiera e poi i 220 chilometri per raggiungere El Calafate, con il vento patagonico micidiale che ci soffiava contro».

Vento a parte, il clima è stato tutto sommato favorevole. «Là in questo momento è estate. Molte volte abbiamo dormito in tenda, campeggiando dove capitava. Abbiamo visto luoghi naturalistici meravigliosi, dove la presenza dell’uomo è minima». Dal primo viaggio in bicicletta per Ongaro sono passati cinquant’anni esatti. «Ne avevo 20 quando ho deciso di salire in sella e di andare da Milano a Venezia seguendo gli argini del Po, non asfaltati».

Da allora, ogni anno una meta diversa. «I viaggi più belli su sue ruote sono stati quello in Irlanda, lungo 1.700 chilometri e fatto quando ancora non c’erano cellulari, navigatori e Gps. Una volta ci si muoveva con le mappe e con la bussola. L’altro viaggio che ricordo con particolare piacere è quello in Islanda. Ci sono stato due volte, nel 1989 e nel 1992». Appena tornato dalla Patagonia con la sua inseparabile bicicletta, Ongaro è già pronto a risalire in sella. «Il mese prossimo io e mia moglie faremo il periplo della Sicilia: 1.200 chilometri in 15 giorni».

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