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L'8 MARZO: LA FESTA E I NODI

Lavoro: per le donne è ancora complicato

Tasso di occupazione: Cremona penultima, solo Brescia fa peggio. L’analisi di Mussida

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

08 Marzo 2024 - 05:30

Lavoro: per le donne è ancora complicato

CREMONA - Cresce il numero totale degli occupati in provincia di Cremona che è passato dai 141.400 del 2020 ai 14.300 del 2021 e ai 146mila del 2022, ultimo dato disponibile. E il tasso di occupazione è passato dal 62,7% del 2020 al 65,3% del 2023. Fin qui la buona notizia. La cattiva è che la crescita riguarda quasi solo gli uomini. La percentuale di occupati in relazione alla popolazione maschile, infatti, è passata dal 72,4 nel 2021 al 74,5 nel 2022. Quella in relazione alla popolazione femminile era il 55,7 nel 2021 ed diventata del 55,8 nel 2022.

Un dato più alto della media italiana (51.1%), ma più basso di quella regionale (60,4%) e che colloca Cremona al penultimo posto in Lombardia: meno donne occupate si registrano solo in provincia di Brescia. E il gap, il divario fra occupazione maschile e femminile, si è approfondito passando da 16,8 punti percentuali a 18,7. Anzi, Cremona è terza in Lombardia dietro Brescia e Bergamo. Il gap che separa il tasso di occupazione maschile da quello femminile è più alto a Cremona rispetto sia alla media nazionale (18,1) che a quella lombarda (15,4) (clicca qui per i dati completi).

Il motivo è una crescita economica che ‘tira’, ma è sbilanciata e determina un maggior incremento dell’occupazione maschile a fronte di un tasso di occupazione femminile costante. A spiegare i numeri è Chiara Mussida, professore associato di Economia politica alla facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica. Mussida questa mattina dalle 9 al Cine Chaplin terrà un seminario organizzato da Cgil, Cisl e Uil in cui saranno approfonditi i temi del divario di genere e delle condizioni delle donne nei luoghi di lavoro. Allargato a studentesse e studenti de liceo Aselli e del Torriani di Cremona, l’incontro sarà introdotto da Maria Teresa Perin, vedrà i saluti dell’assessore Rosita Viola e sarà moderato da Elisabetta Larin, direttrice dello Ial Cremona-Viadana.

«Il lavoro femminile — spiega ancora la docente — è caratterizzato da quella che viene chiamata ‘segregazione settoriale dell’occupazione’. In pratica le donne lavorano solo in alcuni settori. Non nell’industria, ad esempio e questo è il motivo per cui il gap è più alto nelle zone più industrializzate. Si tratta poi di lavoro prevalentemente part time, spesso involontario, a tempo determinato, temporaneo. C’è poi il tema della scarsa conciliazione fra tempi di lavoro retribuito e non retribuito, l’interruzione delle carriere per via della maternità e le dimissioni volontarie».

Per quanto riguarda il divario salariale, per le statistiche l’Italia occupa la parte ‘nobile’ della classifica Ue. Il gap fra le retribuzioni è infatti mediamente del 13% in Europa e solo del 4,2% in Italia. «Ma — spiega Mussida — il dato è distorto dal fatto che c’è una selezione positiva della forza lavoro. Le donne che partecipano al mondo del lavoro sono per la maggior parte quelle più istruite. Se si allargasse la platea, le stime dicono che il gap salariale sarebbe del 20%».

«Le donne poi faticano a occupare posizioni di vertice nelle aziende. Sbattono contro il cosiddetto ‘soffitto di cristallo’ e, inoltre, fanno i conti anche con il ‘pavimento appiccicoso’, un modo per dire che che restano attaccate all’occupazione che trovano». Cosa fare? «Non serve solo maggiore educazione verso l’abbattimento delle differenze e degli stereotipi di genere. A Cremona occorre incrementare l’offerta dei servizi per la cura dei figli per consentire una maggiore partecipazione delle donne al lavoro. E migliorare le condizioni lavorative».

A Crema Valentina Pitzalis, donna sopravvissuta a un femminicidio e oggi simbolo della lotta alla violenza di genere, sarà la testimonial di ‘Insieme possiamo cambiare il gioco’, l’incontro organizzato dalla società Pallacanestro Crema in collaborazione con l’assessorato comunale alle Pari opportunità. L’evento pubblico è in programma martedì alle 17.30 in sala Pietro da Cemmo. La società di basket maschile è da molti anni impegnata nel contrasto alla violenza sulle donne e alla valorizzazione della figura femminile.

«I nostri atleti — spiega la dirigente Lorenza Branchi — sono testimoni attivi di questa causa e hanno spesso rivolto la loro attività alla sensibilizzazione degli studenti nelle scuole superiori cittadine. L’appuntamento di martedì è invece principalmente rivolto a un pubblico adulto e ha la finalità di aiutare a conoscere il problema, perché conoscere è già una parte della soluzione». Oltre a Pitzalis interverranno Daniela Venturini, coordinatrice di Rete Con-Tatto, Debora Moretti, fondatrice e presidente della Fondazione Libellula, Silvia Morelli, area manager di Randstad Italia, la stessa Branchi, responsabile marketing della Pallacanestro Crema, Emanuela Nichetti, assessore comunale alle Pari opportunità, e Giusy Laganà, direttrice generale di Fare x bene, che farà la moderatrice.

L’evento si inserisce tra quelli organizzati in occasione della Giornata della donna. Particolarmente significativa sarà la testimonianza di Pitzalis, la giovane donna sarda di Carbonia, scampata a un tentato femminicidio il 17 aprile 2011. Quel giorno, Valentina, allora 27enne, dopo essere stata attirata in una trappola, ha trovato l’ex marito, che l’ha cosparsa di liquido infiammabile e le ha dato fuoco. Lui ha perso i sensi ed è morto nell’incendio, lei è invece sopravvissuta all’agguato, grazie all’intervento dei vigili del fuoco, allertati dai vicini di casa. 

Non solo tragedie, ma anche riconoscimenti nell'universo femminile. L’impegno di Barilla per l’inclusività si sviluppa in tutte le geografie, con l’obiettivo di estendersi anche alla sua catena di approvvigionamento. Va in questa direzione il lancio, nel 2018, del Global Supplier Diversity Program, nella convinzione che i fornitori che abbracciano la diversità e offrono pari opportunità, non solo rispecchiano i valori di Barilla, ma contribuiscono a creare un ambiente di lavoro più inclusivo per le donne anche in altri settori.

E arriva da una delle filiere strategiche del Gruppo in Italia, quella dei cereali, una storia di successo che Barilla vuole raccontare in occasione della Giornata internazionale della donna: è quella di Alessandra Lameri, ad di Lameri Spa, società che opera nella trasformazione e nel commercio di cereali che da quasi quarant’anni rifornisce Barilla di ingredienti chiave per le fette biscottate Mulino Bianco, i biscotti e le barrette Gran Cereale.

Il suo ingresso nella società di famiglia, fondata dal padre Mario Lameri nel 1968, è stato graduale. «Avevo 26 anni, ho iniziato in laboratorio qualità, poi alle vendite. Ma già prima del diploma ero spronata dalla famiglia per gli stage estivi in azienda». Da diversi anni promuove lo sviluppo della Lameri Spa, accompagnandone la crescita insieme al padre. «Venti anni fa avevamo un solo stabilimento dedicato alla trasformazione dei cereali, oggi contiamo sei stabilimenti, tra i quali due aziende dolciarie in un’ottica di diversificazione del mercato. Nel tempo abbiamo investito molto nella professionalità dei nostri collaboratori, in qualità, innovazione e nuove tecnologie per soddisfare le sempre più crescenti richieste dei nostri clienti e di aziende come Barilla che vogliono caratterizzare i loro prodotti in termini di flavour, struttura e croccantezza. La tecnologia viaggia di pari passo con la sostenibilità nel 2022 nasce il progetto Agri Cultura Lameri, società agricola che si occupa della coltivazione di cereali quali avena, orzo, mais e frumento oltre ad avere a disposizione un impianto fotovoltaico e un impianto di biogas».

A proposito di inclusione e parità di genere, «Barilla è stata tra i nostri clienti la prima a sensibilizzare su inclusione sociale e valorizzazione della diversità e del talento femminile. E anche noi negli ultimi anni abbiamo aumentato del 15% l’occupazione femminile, cosa non scontata in un settore tradizionalmente a predominanza maschile. Negli anni abbiamo cercato di riversare sul territorio i benefici aziendali, per esempio con una donazione che ha contribuito a rinnovare l’Area Donna dell’ospedale di Cremona, dedicata alle malattie oncologiche. Siamo fiduciosi che il nostro percorso di crescita continuerà in futuro con la passione e la determinazione che ci ha contraddistinto sino ad ora».

Sono tante le iniziative messe in campo oggi. In occasione della Giornata internazionale della donna, il Comune di Cremona, aderendo alla campagna nazionale promossa da Anci, alle 19 illuminerà di giallo le finestre del Palazzo comunale per sottolineare con un elemento visivo e dare risalto alle diverse iniziative in programma. Inoltre è previsto l’ingresso gratuito per le donne al Museo Civico Ala Ponzone (via Ugolani Dati, 4) e al Museo Archeologico San Lorenzo (via San Lorenzo, 4). Tante le iniziative che si terranno oggi. Alle 11 nel Salone dei quadri del municipio verrà presentata la 14esima edizione della Corsa rosa. Alle 15.30 Letture in rosa in via Palestro 32 Cremona a cura dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti. Al Centro sociale Bonfatti (in via Riposo Nuova, 3) alle 16,30 si terrà un reading dal titolo: ‘Storie vissute’ con Adriana Zilioli, Graziella Giussani, Silvana Donzelli accompagnate dalla musica di Emilia Sordi e dalla voce di Viola Buscaglia.

Alle 17, nel Salone dei quadri del Palazzo comunale «Cremona 1922-1945 – Storia di Sovversive», presentazione del libro di Marcello Zani a cura di Cremonabooks con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona. Al cinema Filo proiezione del film C’è ancora domani, di Paola Cortellesi. Sempre oggi presso presso l’Associazione Latinoamericana di Cremona (via Gioconda, 3) si terrà un incontro aperto alla cittadinanza dedicato ai diritti delle donne. L’iniziativa è promossa da Alac Cremona insieme a Pinuccia Meazza, responsabile educativa della Fondazione Madre Rosa Gozzoli Onlus, ente gestore della comunità Santa Rosa e della comunità Madre Maria Grazia Marenghi, al collettivo Girls Next Door al comitato Cremona4Palestine; il Comitato Cremona Pride.

Tra le diverse realtà, anche l’intervento della maestra Silvana Locissano, che leggera tre poesie, con due delle sue allieve. In chiusura dell’incontro, è previsto un momento musicale, che vedrà la partecipazione dell’Ensemble Voz Latina. Il collettivo Girls Next Door organizza anche una passeggiata rumorosa, «riprendiamoci la notte», per raccontare come molte donne si trovino negata la possibilità di vivere la notte liberamente a causa della paura. Il corteo partirà alle 21.30 da corso Garibaldi 120 (fronte palazzo Cittanova), per proseguire lungo corso Campi, via Verdi, Piazza Stradivari, via Baldesio e concludersi in piazza Duomo. Sempre oggi Open Day di Ats e Asst Ben-Essere Donna: visite senologiche, ginecologiche, vaccinazioni contro il papilloma virus, informazioni presso i Consultori. Infopoint e accoglienza nell’atrio dell’Ospedale Maggiore e Oglio Po a cura di Apom, Aipa e Amici dell’Ospedale Oglio Po.

Anche a Crema e nel Cremasco sono organizzate una lunga serie di appuntamenti. Già ieri e poi ancora stasera un fascio luminoso di colore giallo illumina la finestra dell’ufficio del sindaco che si affaccia su piazza Duomo. «Un gesto simbolico di solidarietà e sostegno alle donne il cui diritto alla piena realizzazione e al rispetto della dignità umana è ancora minacciato o negato in molte parti del mondo, dove continuano discriminazioni, violenze e restrizioni» sottolineano dalla giunta.

Stasera alle 21 in sala Alessandrini ci sarà la proiezione del film ‘La scelta di Anne - L’Événement di Audrey Diwan’, tratto dal libro L’evento di Annie Ernaux (Nobel per la letteratura 2022). Domani dalle 18 alle ore 24 in sala Pietro da Cemmo e nei chiostri del Sant’Agostino l’appuntamento con ‘Sfide e protagonismo femminile congolese’, organizzato dalla comunità locale dei congolesi. Tra le proposte nei paesi oggi alle 20,45 a Chieve, nel salone dell’oratorio, l‘amministrazione propone un concerto di Giò Bressanelli, con ingresso libero. ‘Ho visto Nina volare’, il titolo della serata: un omaggio a Fabrizio De Andrè. Il cantautore cremasco sarà accompagnato al pianoforte da Mattia Manzoni.

Sempre oggi alle 17,30 a Romanengo si terrà un’iniziativa per la pace organizzata a Romanengo dalle donne democratiche del Pd. Il ritrovo sarà alla panchina sul sagrato della chiesa parrocchiale. Qui saranno deposte mimose, il fiore della festa della donna, contro le sofferenze che le guerre generano sui civili, sulle donne, sui bambini, sui popoli. Sarà letta la poesia ‘Questa terra, sorella mia, è una donna’ di Fadwa Tuquan. Alle 16,30 a Sergnano, l’amministrazione l’Auser e la banda di S. Martino vescovo, organizzano un incontro con letture e accompagnamento musicale. Appuntamento al centro polifunzionale di vicolo Magenta. A tutte le donne una mimosa in omaggio.

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