L'ANALISI
05 Marzo 2024 - 10:09
La docente Silvia Priori, Iride Corcella e Asia Karol Bianchi
CREMONA - La violenza di genere si combatte a scuola, grazie alle studentesse e agli studenti che diventano «parti attive», educando all’informazione, all’uguaglianza e alla consapevolezza gli alunni delle medie e delle elementari. È un bell’esempio quello che portano Iride Corcella e Asia Karol Bianchi, al quarto e al quinto anno dell’Anguissola, liceo delle Scienze umane, scuola capofila in tema di violenza di genere.
«La nostra scuola - spiega la prof. Silvia Priori - un po’ da sempre si è occupata di sensibilizzare riguardo a queste tematiche. La grande svolta c’è stata nel 2017 con la nascita del Comitato permanente ‘L’amore non distrugge’, formato da ragazze e ragazzi che sono parte attiva».
Nel 2019, «l’altra svolta, quando l’Anguissola è diventata capofila del progetto regionale ‘A scuola contro la violenza sulle donne’. Abbiamo creato una grandissima rete, facendo un lavoro preziosissimo di formazione per gli alunni e con gli alunni». ‘Con gli alunni’, perché «i ragazzi si fanno promotori di eventi di azione di formazione nei confronti di altri alunni».
Iride racconta l’esperienza con gli studenti della scuola media Virgilio. «Il vantaggio? Siamo generazioni vicine. L’interazione tra studenti ha portato alla condivisione di contenuti ed esperienze tra pari». Il progetto. «Prima noi abbiamo letto libri. Grazie all’aiuto di esperti e della nostra docente di Scienze umane ci siamo recati alla biblioteca di Cremona. Abbiamo selezionato i libri più adatti sul tema, li abbiamo letti in classe. Successivamente, nei nostri gruppi di lavoro abbiamo cercato di capire quale fosse il metodo di approccio migliore per far apprendere i contenuti ai ragazzi della media».
Hanno scelto libri su stalking, revenge porn e stereotipi. «Libri che possono veicolare vari messaggi. Abbiamo cercato di invogliare i ragazzi a leggerli». Dalla toria alla pratica. «Ci sono state varie attività laboratoriali. I ragazzi si sono cimentati nella costruzione di storie o cartelloni. La loro partecipazione è stata altissima. E, segnale positivo, è che fossero già abbastanza preparati sull’argomento. Ed è una buona cosa. È un progetto che ci ha davvero dato molta soddisfazione».
Asia Karol porta l’esperienza del suo gruppo con i bambini della scuola elementare Realdo Colombo. Grazie alla guida di due professori e della psicologa, «noi ci siamo formati in classe», poi l’incontro con i bambini della Realdo Colombo: «Abbiamo letto libri. La mia classe si è occupata di una fiaba sulla differenza che c’è tra i colori per le bambine e i bambini e le bambine, mentre l’altra classe ha trattato la parità di genere. I bambini sono il punto di partenza per la società del futuro. Soprattutto, si è attuata una comunità educante». Attraverso l’analisi delle principesse Disney, i liceali hanno fatto formazione sulla violenza — «Che cosa è oggi, che cosa è stata in passato»— sul ruolo della donna «oggi e nel passato». Ed è stato un progetto molto interessante». Applausi in sala.
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